Giuseppe Faravelli - La democrazia socialista

cratiche, nel pieno vigore della libertà di associazione, di riunione, di propaganda, di stampa, di culto, nel pieno vigore dei diritti politici e del suffragio universale. Ora è appunto nel corso della lotta condotta in tali condizioni ed autonomamente che la classe lavoratrice foggia l'~omo nuovo, l'uomo che ha liberato la propria coscienza da tutte le autorità irrazionali, l'uomo che non ha più paura e non ha più bisogno di nessun padrone, nè celeste nè terreno, l'uomo capace di pensare e governarsi da sè, come è richiesto in un regime integralmente democratico quale sarà il regime socialista. Bestemmia Marx chi gli attribuisce il concetto di una rivoluzione condotta da gerarchi illuminati alla testa di masse incoscienti e non preoccupate che di soddisfare il ventre: « Il proletariato - è Marx stesso che lo dice - il proletariato che non vuole lasciarsi trattare da' canaglia ha bisogno del suo coraggio, della sua dignità, della sua fierezza e del suo senso di indipendenza assai più che del suo pane». Il movimento socialista è per eccellenza l'anti-massa, perchè vuole trasformare la massa amorfa in una associazione di individualità libere. Bestemmia Marx chi pretende fare della sua dottrina una dottrina antidemocratica e - elucubrando su una sua espressione metaforica, la cosi detta « dittatura del proletariato », contenuta nella Critica al programma di Gotha della socialdemocrazia tedesca - pretende rappresentare la rivoluzione socialista come creazione del governo di un partito totalitario, il quale, arrogandosi, come per investitura divina, la rappresentanza permanente degli interessi del proletariato, procede alla costruzione della società socialista col metodo della coercizione e del terrore, eventualmente anche contro il proletariato. Il marxismo rivoluzionario è la negazione di ogni utopismo giacobino o blanquista. La cosi detta « dittatura del proletariato», interpretata n~n come posizione sociale, ma come forma dispotica di governo, è un controsenso, e d'altronde Federico Engels, l'interprP.te più autorevole di Marx, si è dato la briga di spiegarci, nella sua Critica al programma di Eriurt della socialdemocrazia tedesca, che la « forma specifica della dittatura proletaria » è... « la repubblica democratica ». 7 B b oteca Gino Bianco

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