Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

- 93 - due fatti: la bassa temperatura e gli scarsi raccolti. Si dice: che ci può dunque la società? E avrà facoltà il socialismo di violentare la metereologia? Senonchè adelante con juicio, o dolcissimi penalisti borghesi! Le vicende meteoriche più. o men benigne, condizione normale e primordiale della vita, dell'agricoltura, della società, invano e non senza violenza al buon senso tenterete gabellarcele per fattori specifici di delinquenza. Le ragioni già le accennammo. Se al contatto frizzante del suo ambiente naturale il polmone della società si raggrinza e sputa catarro, la malattia non è da cercarsi nell'aria, ma nello squilibrato organismo sociale. Nell' organismo sociale: dunque, o negli individui o negli ordinamenti. Ma negli individui' non è, poichè quel repentino aumento di reati, occasionato dal calo della temperatura o dei raccolti, ci dice appunto che quella povera -gente, fino allora conservatasi senza macchia malgrado chi sa quali distrettè, non è disonesta per temperamento. A rigore - poichè ogni obbligo è il corrispettivo d'un diritto, e il senso del dovere non ha altra fonte naturale che l'interesse largamente inteso - il rispetto alla proprietà non si potrebbe legittimamente esigere da classi cui l'ordinamento economico fatalmente denuda d'ogni proprietà. Eppure quella gente non rubò se non il giorno che, lo sperpero del cjilore animale. I B blioteca Gmu Bianco ..

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