Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

- 121 - superstizione cristiana, tutte metafisiche, false ed immorali - anche la teorica oggi prevalente della controspinta romagnosiana, o della coazione di Feuerbach, o della prevenzione indiretta o della tutela o con qualsiasi altro nome si voglia chiamarla, è essenzialmente falsa ed incompleta, riducendo, ad uno solo la molteplicità infinita degli elementi che si agitano e si contrastano nel dramma giudiziario. li quale è l'esame di coscienza dell' intera società, è I' agone in cui si dibatte sotto sempre nuovi aspetti e con sempre nuove conseguenze l'eterna tenzone tra l' individuo e la collettività, e nel quale tutti i sentimenti, tutti i diritti, tutte le pretese, tutte le aspirazioni, tutto il passato, il presente e I' avvenire dell' umana famiglia vengono in collisione, determinando il più grave, il più alto e il più complesso dei fenomeni dell'evoluzione umana. Takhè, a costo di scandalizzare i moderni dottrinari della cattedra e del foro, noi sosteniamo che, se una espressione unica può trovarsi che renda· nella sua grandiosa, atroce e salutare complessità la funzione punitiva, questa espressione non è altro che la vendetta, per quanto una tale teoria sia scomunicata dal coro concorde dei maggiori e minori astri. dell' olimpo scientifico, e sembri alla enciclopedica ignoranza dei più una evocazione di barbarie sanguinosa e cieca. Solo la corta mente e la immoralità antinaturale ed antiumana della cristiana filosofia, elle raccomanda di porgere la guancia sinistra a chi ci percosse la destra e di offrire B blioteca Gino B anco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==