Giuseppe Macaggi - Decentramento politico e amministrativo

- 32r.o. è tenuto ]ontano daJla Jiib'ertà. U[l'assemhle-a nazionale ohe discuLe&sesoltanto i grandi interessi na~iona1i, la-sciando alle assemblee regi,onalil gli ~nreressi delle ìl"egioni ;e a.i comumi l'autonomia invocata dagli uomini ipiù temperati como N.i:oolòTommaseo, i,nizierefrbe il pO(f)Olod'Hail.ia a quel govern,o di sè stesso -che, solo, il farebbe maggi,orenne dinanzi alla .civiltà, ma cihe è diametralmente incompat~bò.le con la monar:0hia. lGiusep;pe Zan.a.rdelli, l'ultimo ministr-0 nella cui .anima vibrasse um'eco ,di quiel nooire idealismo c,he originò il patrio risorgimento, è scompall"so portando via seco per sempre l'illusione tacitiana di ,potere mantenere associati i due 'termini princiipatum ac liber.tatem. Col Za11arde.llisi è ~ento ogni soffio (ed era g.ià fiooo in lui, sottoscrittore d.i stati d'assedio) della idealità onde !:ai rivol.uziooe aveV'.aanimato an,c:he la m-0nar.ahia. S'Ulbentrarono completamente il ca,kolo, le trans.aZiioni, sino al ,oompromesso ool Vaticano che dal conte Genti1oni pirese l'•ultin10 sigiJlo. Biblioteca Gino Bianco

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