Giuseppe Macaggi - Decentramento politico e amministrativo

- 30In reaHà è tediosa 1a querula enumerazione dei piocoli (bi6ognj a cui dà prelesto la lettura dei bilanci; ma è anclle ridicola l'attesa in cui •vivono certe ,popolazioni· illudendosi e deludendosi, sdegnaindosj, protesta,ndo. e tornando a 51Perareogni anno, jn virtù delle infinite promesse ministeriali. E i deputali dell'ordine, ·-Ohe failllllO professione di abolire la politica teori,ca, 1Volendosolo uccu,parsi di questioni di pralioa ,utilità, hanno naturalmente rtutLoil vantaggio di ripetere il gioco -aU'infinito, salvo a rvotare sempre in favore del. igo,ve.rno. Il bozzetto dello Sc:hinet.tipiuttostochè wna des,crizione è un'ipotiposi. E non sol~anto nella· discussione dei bilanci, ma in quella delle iinterrogaq,ioni, delle inter,peManze, per gran parte delle sedute il parlamento è occupato non nel feCOindodiiba-Ltitodegli interessi_ nazionali, bensì nel trattare di questioni locali la cui soluzione dipende dal govenno. Così decade l'istituto parlamentare. Raramente suona 1a nota alta, e spesso risponde piuttosto a un nazionalismo di maniera ohe al vivo sentimento della patria. Biblioteca G 10 B1a

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