Giuseppe Macaggi - Decentramento politico e amministrativo

- 107 - glese. Eppure la, immensa maggioranza dBi sacerdoLi della pubblica opinione, voglio dire i giornalisti, vo-rrebbe che gli Italiooi ringraziassero gli itaili iddii ,carduociani ~r aver-ci fatto !Vliv:erien tempo d.i oosì a'Vanzata democrazia. E poicilè anche i socialisti riformisti si proclamano semplioemente amona,rchici, cioè agnostici in matena dj, fornie polibche, -ecco la monarchia dei Saibaudi, come già quella degli Orleans, presentarsi quale la « meille'Uredes répuhliques ». Cotesta democrazia• cll.e tiene il campo è tutt'aJtra dai quella ,che co.stuma'Va1una volta, anche fuori, del partito repubhlic•an.o e prima che si estendesse tra noi il 1parlito socialista. C'era una volta da noi una Sinistra., chiamata poi la Sinistra: storica, ohe aveva per organo la « Riforma », giornale annunziatosi con un programma, ap,piè del quale prime~• ig-ia1vano le firme dei Crispi, dei Cairoli, dei Carcassi. Vero è ·clhe l1 a: grande aspettaz;')_ ne per LaiSinistra, succeduta a1l ungo imperò ·della Destra, finì nella delusione del tra,- B blioteca Gino Bianco

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