Ernesto Buonaiuti - La Chiesa e il comunismo

volta ammessa ~a quale si abbatterebbero completamente i diritti, i patrimoni, le proprietà e persino la società umana ». A distanza di diciotto anni Pio IX divulgava la sua Enciclica « Quanta. Cura » e redigeva un novero di ottanta capi dottrinali ribadendone la condanna già pronunciata e sanziona-ta in precedenti atti, decreti, ed a\locuzioni pontificie. Nel novero figurano naturalmente g~i errori socialistici e comunistici, di cui si ricorda che sono già stati formalmente e solennemente riprovati e bollati nella Lettera Enciclica « Qui pluribus », del 9 novembre 1846 ; neWAUocuzione « Quib'.us quantisque » de~ 20 aprile 1849; nella Lettera Enciclica « Noscitis nobiscum » dell'8 dicembre 1849; nell'allocuzione « Singulari quadam » del 9 dicembre 1854 ; nella Lettera Apostolica « Quanto conficiamur moerore », del ·17 agosto 1863. In complesso, eravamo ancora aVo stadio dei pron_unciamenti negativi. Il comunismo era una dottrina nettamente materialistica e la Chiesa, depositaria di tutto que~lo che c'è di spiritualmente più a~to e di più delicato ne~la trasmissione della civiità mediterranea, non poteva non assumere e non confermare in tutti i modi ~a sua irriducibile opposizione. Il giorno però in cui il comunismo avesse avuto nel mondo una sua app~icazione concreta, l'atteggiamento della Curia avrebbe dovuto irrimediabilmente sentire il contraccolpo delle sue esigenze diplomatiche e delle sue istanze disciplinari. Come si sa, ie dottrine sociali ed economiche della Chiesa cattolica hanno avuto una esposizione classica e definitiva nella Enciclica « Rerum novarum >t sulla condizione degli operai, emanata da Leone.XIII il 15 maggio 1891. L'Enciclica è nettamente anticomunista. La proprietà privata·vnmeenergicamen-te riconosciuta come una esigenza insopprimibile della personalità umana. « Per la sterminata ricchezza dèl suo riconoscimento· che abbraccia, oltre il presente, ravvenire, per la sua libertà, l'uomo, sotto la legge eterna e ia provvidenza universa~e di Dio, è provvidenza a se stesso. Egli deve dunque poter eleggere i mezzi che giudica 8 " Biblioteca Gmo Bianco

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