Ernesto Buonaiuti - La Chiesa e il comunismo

territoriale coinvolto nelle decisioni di Jalta a proposito della Polonia. Quando nel secolo XIV la Gali'zia e la Volinia, caddero sotto il dominio della Polonia e della Lituania, le loro classi superiori furono rapidamente assimilate dalle nazioni conquistatrici, di cui adottarono la lingua e la fede cattolica. Roma spiritualmente vinceva Bisanzio. Le c~assi i~feriori però e soprattutto il contadinagie rimasero fedeµ alla loro ~ingua e alla loro fede ortodossa. Ma ~adecadenza del loro clero, rallentarsi dei contatti e dei rapporti con la metropoli religiosa del~o s~avismo, portarono adagio adagio i ceti inferiori· a seguire l'esempio delle classi alte e ad avvicinàrsi a Roma. Con funione di Brest-Litovsk dell'ottobre 1596, i Ruteni furono accettati in blocco nella i}hiesa cattoUca. Sorgeva così la cosidetta chiesa Uniate. I Ruteni mantennero la loro Uturgia slavonica e la Il}assima pai:te delle loro tradi'zionali forme. derivate da~la chiesa ortodossa greca, compreso ad esempio il matrimonio dei preti. Riconobbero pertanto i~ p,rimato spirituale e disciplinare del Pontefice romano, in una maniera però che non mancò mai di tradire crepe e incertezze più che superfìciaµ. Le. due µturgie ebbero ufficialmente in Polonia uguagµanza di trattamento. Questo non vuo~ dire però che i Ruteni non fossero costantemente riguardati dalla gerarchia, e dall'aristocrazia polacche come inferiori e mantenuti in uno stato lamentevole di ignoranza e di povertà dovuto in parte aU'esose esàzioni dei ~oro signorotti feudali, in parte atroppressiobe naziona~e, in parte alle ~oro strane consuetudini per cui ad esempio, accettando in pari tempo le feste. dei due calendari così ii giuliano, come il gregoriano, contano in un anno non meno di duecento giorni festivi. I Ruteni in Po~onia son circa quattro miUoni. Per decenni essi cercarono di ottenere datrAustria una università separata. Non l'ottennero m~i. • Soltanto nel 1877 una cattedra di ruteno fu istituita a Leopol,i quando già da settant'anni esisteva colà un patriarca ruteno che ha rappresentato sempre il corifeo e n simbolo vivo di tutte le. secolari avversioni anti-polacche. La Polonia sotto il governo di un 40 Biblioteca G,no Bjanco

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