Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

- :;~ - Ph·eo. 12 .\'oremhrr. Ieri st-ra. Mtll' imbrunire, abbiamo passato l'istmo di l 'orinto. Tutti erano ~ul ponte. L't macC'hina ha rallentato. J)' un tmllo s'è a pe1:1a d inanzi ai nostri occ·hi la t'Prira .;L.;an tesC'a. ':.e sc·arpale r ipide >l'mbrano ardl'l'l' nei ba· !;liori giallognoli del tramont o. 1~: uno ~pcttaeo l o ehr non ,i dimentica nella vitH. J~ una superba riv(')azione di quan to possa c di quanto sappia la palicnte opera umana.•\ mt•zzo dl' l C'anale c'è un ponte su c·ui transi t a la fcl'l'ovia. l'are. anche quando s i è' ' poehi metri da l's~o, dw ;,:li alberi del Yaporc vadano, in una inl'onsulta e fatale c·o··~a alla. tuortr-, a cozzan~ sui frrri. :'Ila CC'!'O eht• il \'apore l' già sotto: tutti trattengono il n•spiro, rd il IJI'lgal'ia pas;a a tutta veloci li\ a dicc·ine e clicciue di metri sotto l'areata. mentt·c da og-ni r>l'lto ~c·oppia un l'\'Viva, per il q uale· in ogn i mwc C'h e passa si rinno\·a la battagl ia c ht \'iltoria dell'opera dell'uomo -contro ht possan~a inerte dt• l la natura. Quesut mattina sull'alba, anrolti d:tlla nt>bbia. siamo giunti a Patrasso. Una notizia ci attl'ndcnt. (; aribaldi è giit Jl<ll' lito per Atene con le Stll' camicie rosse. li professore italiano. l'ile .ci porta quest!• nuo\'l'. vuole i no~tri nomi . (;li ~en•iranno, l'i dit,e, per rcmpi la r e una monogmfif1. su ll<\ storia degli i taliani in Grec ia. Intanto C'i mostr a a l· co11 ni appunti ed alc·uni biglietti da Yibila. ;\[olt i sono i rnmi sco11osciuti dei vo lontar i che sono passati. Finalnwntc trovo un biglietto la cui lettura m i pro· Yo<·a un tutt'o <ti cuore: C'è sC'ritto: Cip1·iano Jl'accltinetti, ,·t'Jmbl.ilicano. Anche tu Cipriano <·on Gadbaldi c Tu C'he a\·csti pa.·ole <·osl ingenero;;t' ed acerbe per lui, al l'i ndoman i della fall ita spedizione albnnesc ~ (~nesta tua ~t·rem\ ade~ione m i conforta. C'è qualcuno, di<'o. cilt• eomprendl' tutta la bellezza del dover e <'llm· piuto, dw sà distinguer e tra il vano cin ndarc polrmi!'o <l•• lla vigilia C' l'obbl i;;o cht' incombe sugl i uom ini d'a· zion<' quando il dado è tratto.

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