Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

:-:uuna fradicia travrr, ina ferroviaria. l'oiehè s tiamo pt>r un poPo ripos~ndo . .\'on si <'ntrrr:\ in città. Il maggiorr BiaiH·hini, soltanto è andato a l't'dcre se r'erano ordini ed a provvNlersi di una g uida. Poi si imprC'nderà per quella 1·ia incassata, a sin istra ddlc• .\ll'lt•o,·e. la marcia l"l'r~o il nostro destino ! /\oJo.Sllllflra :!H tiOI'('IIIhrt. A Kalampaca quando, nC' lla pienezza del giorno, ~imno pHti ti tutto il villag-g-io s'!'ra ri\·prsato sulla via c·he dovevamo perTOITen•. Anche qui i salut i clamorosi. ('"cm un prete ortodosso, abba~t>~nza lac·ero t' poc·o pulito. ehe ha ,-oluto anehC'... benedirei. l ,·o!onial"i g-rec- i. passando, gli baf'i:wnno Il' mani. Fd a mt' ad un tmtto è so,·,·enuta l'ossrn·azione di Harzilai: s i tratta di una gurrm relig-iosa. Poi la rolonna dC'IIe eamic·ie rosse s"è snorlllla pE'r la campag-na. A mc srmbra di sognare tanto c' IH'IIo lo spet · taC"olo di queste divis<• di fuoco abbaglianti tm il ,·erde delle piante, rilueenti sotto i mggi del sol!'. Giusc·ppe Garibaldi non polPva immaginare una unifornw migliore' pC'r i suoi lc!!"ionarii, una di1•isa ebe più si :t\"l"icinasse all'idrall' da lu i propugnato, alla conet>zione. irridt•ntc a tutte le rt'g·,le tattiehc, supt•rba soltanto della ln\\"olgenlt' fede, della funzione militare garibaldina. Xon >i son fati!' dw poc·hc centinaia di 111Ptri di C'ammino c·hc inc·ominC"iano le dolenti note pC'r la <·olonnn \'ÌI'eri c munizioni. LP mule non bi r~gg-ono in gamba, i IH. ~ ti ~ono inservihili. cd i ,-olontarii, provvisot"iamt'n te adibiti n tal!' ser· vizio. non se ne intendono; per giunta il C'ar ico i• c•cc·t•ssivo. Ed «"c·<·o o;mi tanto che• lalapun(ele! tutto si ro"l"escia <'quel powro diai'Oio.ehe ha an1to in consegna il nobile 11nim~ll'. a saC'num•ntare c·on le mani n!'i <'apt•lli (', quindi

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