T.O. Cassau - Una corsa attraverso la cooperazione di consumo inglese

5 cilmente vittoriosi <lei piccoli, e si fonda una nuova Cooperativa soJo quando non c'è la possibilità di aggregéllrea qualche Unione v·icina una nuova bottega. Il numero dei soci invece è in co,ntinuo aumento dal 1895: -da 1.270.000 sono saliti a 2.750.000. Le vendite e i capitali sono cresciuti di pari passo. Da 680 milionii di marchi le vendite sono salite ai un miliardo e mezzo di marchi all'anno. Nel solo 1912 i capitali investiti in immobili e ipoteche sono cresciuti di M. 8.010.713. Una statistica ufficiale del 1909 contiene la seguente tabella sopra la produzione propria delle Unioni o Cooperative cli consumo: Numerodegli ~alore Numerodelle oparaied lmINDUSTRIE dellaproduzione Cooperatin piagati pro- in marchi duttori Costruzioni edili 73 139r 4,778,986 Cave di pietre l rr4 229,276 Lavori in metallo 26 109 328,052 Tessili 27 107 135,232 Calzature 586 3867 n,207,944 Abiti da uomo e camiceria 3 24 4603 r2,922,135 Abiti da donna e modisteria 347 4284 6,734.509 Tipografia 3 31 93,350 Mobili 28 242 702,821 Mulini 20 2 73 19,501,829 Fornerie 73 2 5545 96,421,355 Macellerie 459 1357 90,561,618 Tabacco 3 67 r,309,rSo Diverse 14 319 570,139 Riguardo ai dividendi, la Rivista Cooperativa del 1912 afferma che la media di dieci anni è <lei 12 mezzo per cento ed è diminuita soltanto del tre quarti per cento. I dati sopra i -due grandi magazzeni di Manchester

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==