36 riconosce come necessario <la molti cooperatori, ma queste riforme non possono -essere attuate perchè manca.no gli strumenti di efficace propaganda. A queste manchevolezze interne, si aggiunga.no alcuni altri avvenimenti. esteri.ori come la concorrenza delle filial,i delle grandi società per azioni, un generale fermento nel movimento operaio, e gli insuçcessi parlamentari per la riforma della legi'Slazione sulle Cooperative. Le filiaH <lelle società per azioni che si aprono ovunque ,e che forniscono the, burro, coloniali, calzature, ecc., con straordinari mezzi di rèclame, non possono non far sentire la loro influenza sugli spacci delle Còoperative di consumo, che sono abituate a distribuire dividendi, del 15-20 % e che quiru:li devono tenere i prezzi a un liv.ello piuttosto alto. Il movimento operaio inglese si trova da runni in un processo di trasformazione. Il primo effetto fu la formazione del Partito Operaio, che è composto di Leghe professionali, di socialisti e della cosidetta Società Fabiana (una organizzazione politico-economica per la riforma sociale). Inoltre cominciano a farsi senti-re le ten<lenz,e sindacaliste; gli operai disorganizzati, si scuotono, proclamano scioperi senza fondi di cassa: e fanno collette in mezzo agli altri operai; poi c'è il ri:ncaro <lella vita e l'aumento dei generi di consumo. · Sul terreno legislativo i cooperatori non riescono, Ìillfine, ad otte·nere le riforme cui. aspirano da gran tempo. T,utto questo non può non determinare un ceno disagio,. Si ·vede che i progressi; sono lenti e che le nuove questioni non possono ~sere risolte. Si ammirano i metodi del movimento cooperativistico tedesco che è sistematkamente ordinato e che ottiene splendi<li risultati specialmente nel campo dell'istruzione e della propaganda, ma non ci si può staccare dall'empirismo grossolano di chi vi.ve gio-rno per giorno. In questa disposizione d'animo si è fatta inna.nzi la
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