Camillo Berneri - Compiti nuovi del movimento anarchico

studi biblici. Io ebbi a professore di storia delle religioni, alla Università di Firenze, il prof. Fracassini, che era un prete, e nel circolo di studi filosofici di quella città ebbi occasione di ascoltare delle conferenze del prof. Bonaiuti, anch'egli prete. Ebbene, non esito a dichiarare che non ho mai udito trattare argomenti religiosi con maggiore spregiudicatezza filosofica, con maggiore rigorosità scientifica, con maggiore onestà. Se quasi tutti gli anticlericali non credono che vi possano essere dei preti intelligenti, colti ed onestamente e seriamente sacerdoti cattolici o protestanti o giudaici questo vuol dire che quasi tutti gli anticlericali sono dei clericali a loro modo. L'anticlericalismo oltre che filosoficamente povero e scientificamente arruffone e superficiale è stato in Italia, e ancora lo è in Francia e in Ispagna, angusto dal lato della comprensione del problema sociale. Il « pericolo clericale » ha servito in Italia come diversivo alla borghesia liberale e al radicalismo; in Francia, dal 1871 in poi, la lotta contro la chiesa ha permesso alla borghesia repubblicana di evitare le riforme sociali. In Ispagna, il repubblicanismo alla Lerroux ha giocato anch'egli la carta dell'anticlericalismo, che messo in pratica dalle sinistre ha sviluppata la coalizione cattolico-fascista. Bisogna finirla con questa speculazione. Il proletariato non si nutre di curati. E i rivoluzionari socialisti sanno che la gerarchia ed i privilegi della chiesa sono una cosa mentre il sentimento religioso ed il culto sono un'altra cosa. Il diritto al battesimo non può essere messo sullo stesso piano delle gua,. rentigie pontificie. Il convento di francescani non può essere considerato alla stessa stregua della banca cattolica. Il prelato fascista non può essere considerato come il prete che non si è mai piegato al fascismo o come il povero Don Abbondio di villaggio. Le organizzazioni sindacali cattoliche si sono dimostrate capaci, come nella Lomellina, di scioperi, di sabotaggi, di occupazioni di terre e domani, nella rivoluzione italiana, sarebbe stupido mettersi contro, a causa di un giacobinismo anticlericale, larghe masse del proletariato rurale passibili di entrare nel gioco delle forze rivoluzionarie e socialiste. Gli anarchici devono aver fede nella libertà. Quando l'istruzione sarà aperta a tutti, quando la miseria del proletariato sarà scomparsa, quando i ceti medi saranno modernizzati, il clero non potrà più, cessata la sua situazione di casta, colmare interamente i propri quadri. Già nel dopo-guerra i seminari erano spopolati e frequenti i casi di giovani preti che, conquistato un titolo professionale, gettavano la veste talare alle ortiche. Quando in ogni villaggio il circolo di cultura, il circolo ricreativo, l'associazione sportiva, la filodrammatica, il cinematografo, la radio, ecc. distrarranno la gioventù dalla chiesa e dai ricreatori cattolici; quando più armoniosa si sarà fatta ·1a convivenza matrimoniale, sì che la donna non sentirà più 16 l Bibl·oteca Gino Bianco j

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