Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

90 BEATRICE CÈNCI - Sei pur bella, fanciullal. . . Oh! perchè non mi ami?... — Io? — Vi amerò.. . e gli si avventò al collo. Il padre e la figlia si strinsero in religioso abbracciamento. Ma il bene durava nell' empio vecchio quanto un baleno. Egli provava per un sentimento di umanità la paura stessa, che altri proverebbe per un rimorso. A un tratto ecco apparire i segni del parossismo del delitto: gli si corrugano gli occhi, le palpebre tremano di quel riso sinistro che faceva abbrividire; le palpa i capelli, il collo le stazzona e le spalle; baciolla e ribaciolla, e nello accostare la bocca al suo orecchio vi sussurrò dentro uila parola. . . Beatrice declina la faccia- livida; si scioglie , dallo aniplesso del padre, si reca in collo il fratello giacente, e nel partirsi manda contro Francesco Cènci uno sguardo lungo — un fulmine di disprezzo — eh' ebbe potenza d' impietrire il sangue nelle vene a colui, che non temeva uomini, nè Dio. Egli rimase lungamente immobile, chiuso dentro un profondo pensiero: colà nel suo spirito' prese a imperversare una tremenda procella. Ma la voce del male vinceva il muggito dell' uragano; la voce del bene disperata era, e fuggitiva come quella del naufrago. Quali pensieri gli si avvolsero nella mente? Di che cosa dubitò? Che cosa statuì? Chi lo sa! Forse lo stesso Demonio, se si fosse affacciato a vedere lo inferno dell' anima di Francesco Cènci, avrebbe volto altrove impaurito la faccia. Però è da credersi, che in cotesta vertigine di maligni partiti egli si appigliasse al peggiore; conciosiachè battendosi forte della palma destra la fronte, digrignasse fra i denti: « Or come va? Io, che presumerei comandare al giorno quando si affaccia all' orizzonte: « addietro! splenderai quando te ne darò licenza. . . » ecco io mi sento arrestare in mezzo del mio cammino da meno, che da un filo di paglia, dalla volontà di una fanciulla. Ahi sciagurata! Il vetro potrà egli resistere sotto al martello del fabbro? Tutto ha piegato fin qui nella stretta della mia mano di ferro; e tu pure piegherai — o ti stritolerò ad un punto .aninìa ed ossa.

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