Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

-CAP. 1V. • LA. .TEN.TAZO,NE 59 bruma della notte 'Come noi altri? Casa di Dio è l' universo; sonò le stelle, il sole, la luna, e tutto quanto vive, vegeta e cresce quaggiù. Tutto è Dio., In tutto penetra, Ala tutto emana la Divinità. Dio vUolsi adorare nelle magnificenze della natura, nelle •opere d'elio intelletto, nella innocenza e nella sensibilità dell' uomo. — Signor Conte, rispose il Curato ,mettendosi la • destra sul cure, e con dignitosa semplicità , io sono 'un uomo povero d' intelletto : credo quello che i. Miei padti, credevano e, non cerco più oltre. Io so eziandio che Io spirito umano spésso si spinge, temerariamente a tal punto, dove non comprende più nulla; e allora, fra il. dubbio che tormenta e la fede che .consola., panni cosa savia attenermi alla fede. — Q'ueste schiette parole ,punsero sul vivo il Conte Cènci , il _quale studiando- dis5iinglare. la ferita con. la moitiplicità degli empii discorsi, si affrettò a replicare : • • -- Voi già, 'secondo l', usanza dei sofisti, sc la svignate fuori del • seminato. Io non vi contrasto la credenza, ma il modo del , credere. O come :volete voi che a Dio incresca l' aèqua piovana dentro, la_ 'vostra parrocchia, poiché s' egli ve l' aVeSse a uggia sarebbe padrone,, di non la mandate? Egli' ha creato . 1' ac,qu'a, e il fuoco altresì: ora, se quando è •bagnato vuole asciugarsi, non ha a far altro che prendere. con le raolle uno degl'. infiniti soli del cielo e metterselo nel . • 2 , camminò. Piiò, temere .1' acqua Colui , che vi caffimina Sopra .come se fosse un selciato? Egli che apre e chiude le cateratte dei cieli come 'fo io di questa cassetta? —.2 Via,, via, Curato mio, almeno confessatemi questo, che* a lui nulla importa "di nuvoloso, nè di sereno. — Ecco qua,;• questi sono ducati; e sfolgoranti. . . ( •:--• e qui preso un, pugno di scudi d' oro, gli distendeva dinanzi Agli occhi del prete --- Che sieno vostri; a patto però, che gli spendiate' 'Solamente per voi e per Verdiana. Dio è ricco abbastanza per farsi' le •spese da se. E sì favellando protendeva il viso 'tentatore, come il Dia- ,

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