Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXI. - L' ULTIMA OR 1 587 bassero cuore ed occhi tranne per lei, intesero tutti alacremente lo sguardo per Contemplarla. Mosso ch' ella ebbe un piede fuori della porta le andò incontro il Crocifisso della Misericordia a mezzo involto denti:o un velo nero lungo e pendente, che, ventilato dal soffio del vento settembrino, pareva una vela gonfia dall' aura propizia alla partenza. Il Crocifisso le s' inchinò davanti come per salutarla, ed ambe le donne si prostrarono. Beatrice, adorando, con voce alta così parlò: — Poichè tu vieni a me con le braccia aperte, piacciati, Cristo 'Redentore, ricevermi col medesimo affetto col quale io vengo a te.. Dall' alto della carretta Giacomo e Bernardino avendo veduto la bella innocente, rimersi nella coscienza per averla costretta a confessarsi colpevole in grazia di >salvarli da morte, parendo loro esser causa del, supplizio di lei, e sospinti da un medesimo allètto, prima che li potessero impedire brecipitarono giù dal carro, e, gittatisile ai piedi, gridando mercede dicevano:- - Perdono, sorella; tu vai innocente, per colpa- nostra p alla morte. Beatrice visto l'osceno scempio delle carni del suo fratello abbri\ idì, e si sostenne sul braccia del padre cappuccino; ma tosto ripreso animo, con serena faccia rispose: — Che cosa ho io da perdonarvi;fratelli Nè la vostra, nè la mia confessione ci manda a morte, bensì la sostanza; 'e di questo ormai avreste dovuto accorgervi. Di che dunque avrei a perdonarvi io? Forse di avermi fatto abilità di abbandonare per tempo questa macchia piena di fiere col sembiante umano? Ma a me tarda di uscirne. Forse per andarmi colà dove non sono oppressori, nè oppressi? Ma se fosse subito , non mi parrebbe ,presto abbastanza. Su via, coraggio, Giacomo, ormai possono farti un male grave, ma breve. Chè stiamo noi qui? Affrettiamoci a riparare nel seno del Consolatore, che ci aspetta... alla pace eterna... alla pace. Pieni di nuovo conforto, che infuse nell' animo loro la mirabile costanza della vergine, risalirono il carro, e iinperturbati soffersero il proseguimento della passione. Beatrice camminava presta e leggiera, come persona cui premesse arrivare in tempo al convegno assegnato, e passando dinanzi alle chiese, che molte le occorsero per istrada, come Santa Maria in Canwitelli, San Carlo ,dei Catenai, Santo Stefano in Pesciaiola, Santa Caterina dei Lotariugi , Santa Lucia della Chiavica,

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