Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. LA FIGLIA DEL CARNEFICE 563 Caro mio oggi non sono di guardia,, cd ho negozii da sbrigare in Banchi;- incOmbenzatene qualche altro. . . E passò via. PocO dopo occorse in un prete: era il priore -di San Simone, e con voce sempre più umile lo supplicò: — Uomo del Signore, ho la. mia figliuola— la mia unica figliuola, che mi muore: Dei! per le. piaghe di Gesù Cristo,,. fatemi la carità di arrivare lino a casa mia,. e datele soccorso. Il Priore lo guardò in cagnesco, come se egli lo avesse cercato di andare .ad 'amministrare la eucareítia a un lupo; poi ipocritamente soave gli .rispose: •— Figliuolo mio, Vi pare?... Coteste le son, faccende da donna. Ebbene, fate di mandarci una-donna... io le darò dieci... venti scudi... il .guadagno della giornata,..... D prete, aveva svoltato il canto.. Finalmente gli venne incontro una, specie di bruto, scalzo, 'coi piedi imbrattati di fango fino oltre la noce; delle brache portava una parte rovesciata sopra il ginocchio, l'altra cascante per terra, e strette sopra i ,fianai, con una sozza corda; il 117» riunente nùdo, se togli uno straccio di tela sopra le spalle, ed un berretto, che una volta, fu rosso, tirato su gli occhi: era colore di rame, Camminava a gambe larghe, e tentennava: in 'quel Punto destavasi da una'- ubbriachezza-, che lo,• aveva tenuto per morto dà bene ventotto ore. -Il popolo (lo -chiamava Otre. Se qualche borghese tornando tardi a-casa veniva, nel buio della notte., tra la Mota e. il letamaio .àd. inciampare dentro. qualche corpo morvido.. che rispondesse albi pedata con un grugnito, tirava innanzi senza darsi un pensiero al mondo, dicendo: è Otre; Tanta era . la tristizia ‘ed..iiblettezza sua, che sarebbesi creduto far torto al più immondo animale paragonandolo con lui! A questo pertanto si volse il derelitto Alessandro con la solita: preghiera; ma Otre lo squadrò in faccia fra stupido e spaventato, e gli rispose grugnando : — Vino! vino! — Fratello, va a dare aiuto alla mia figliuola, e ti rivestirò di nuova da capo a piedi,- - Vino! vino!... darò- vino quanto ne vuoi : anzi va a casa, e, dopo avermi soCcorso Virginia, bevi tutto il mio vino che trovi. - tuo vino? No... è mescolato col sangue. Io non voglio del tuo vino. E si allontanò con un grugnito.

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