Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXVIII. - LA inoLiA DEL CARNEFICE 561 aceto e glielo spruzzò sopra la fronte. La fanciulla non rinveniva; il padre incominciò a spaventarsi: la guardò meglio in faccia... quelle bolle vermiglie, quella bava sanguigna che il boia aveva osservato sopra la bocca di Marzio morto nei tormenti, adesso il padre osserva sopra la faccia della sua figliuola. Si diè di un pugno nel capo, e corse all'uscio mugolando: aiuto! aiuto! Appena egli ebbe messo il piede nel pianerottolo, una voce da basso sinistramente roca lo chiamò: - Oe! mastro Alessandro... avacciatevi; prendete la mannaia, e correte a Torre di Nona, Chè colà vi aspettano. — Non posso. — O bella questa! Vale un ducato nuovo di zecca! O che Voi avete facoltà di dire: posso, o non posso? Anima e corpo voi siete venduto agi' Illustrissimi che vi comandano... — Non posso... non posso: sgombrami la scala, ciò ho bisogno di andare pel medico... — Che medico, e non medico? Dove ci siete voi non vi ha mestiero medico... voi avete a venire a tagliare quattro teste... — E se io non voglio venire? - E se io butto là la mia vita e la mia scure, dicendovi: Infami quanto me; più di me, perchè alla malvagità accoppiate la ipocrisia; ammazzate da per voi col ferro coloro, che avete prima assassinato con la penna. Mi Muore la figlia; e m'impedite di andare a cercarle soccorso! Io non ho nulla, assolutamente nulla, che mi rammenti nel mondo di essere. uomo, tranne questa misera, e cara figliuola; e mi contrastate il diritto di porgerle aiuto? Se ella, la Virginia, . è morta, e che cosa importa a me essere giustiziato, piuttostochè giustiziare? Se posso salvare Virginia io me ne andrò con lei in un deserto, in una isola disabitata, lontano lontano da voi: - meglio mangiare corbezzole salvatiche, che il vostro pane fatto dì veleno e di farina d'ossa di morto... E rientrato in casa afferra furiosamente la mannaia, e la scaglia giù per la scala imprecando: — Va, uomo dabbene, porta la mannaia al tuo padrone, e digli che d'ora in poi scriva con questa penna i suoi atti di accusa. Io renuncio alla mia carica; il procuratore fiscale ne può fare tutt' una colla sua, com' era prima che la Ipocrisìa lo dividesse in procuratore, ed in carnefiée — va... - Mastro Alessandro ha dato di volta alle girelle, esclamò messere Ventura levando un salto maraviglioso, e ben ei seppe esser destro, chè la scure balzando giù precipitosa mandò faville su gli scalini. e dove mai lo avesse colto gli avrebbe ta- 71 •

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