Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXVI. - LA CONFESSIONE 515 -• — Ebbene, dunque, animo! leviamoci presto da questa mensa dove i cibi sono cenere, e bevanda le lacrime-, • — Ma il. modo, Padre mio, ma il modo... oh! — Mille vie, e tu lo vedi o figliuola, appresta la Provvidenza per uscire di vita; una sola per entrarvi: la più sollecita è la migliore; ma benedette tutte, purchk conducano al paradiso. — E la infamia, Padre, l'obbrobrio rovesciato sopra la mia memoria? — Questi sono i pensieri della polvere. Davanti al giudizio di Dio, il giudizio degli uomini che cosa importa? Che sono i secoli davanti al soffio del Signore? La fama passa, e il tempo che seco se la porta. Sopra la soglia dello Infinito gli anni non si distinguono neanche come polvere. 'Volgi, o figlia, il tuo sguardo al cielo, e dimentica le cose terrene. - Ah! la morte.... — mormorò Beatrice, e la funesta parola passando per le labbra vermiglie le ghiacciò, le imbianchi: subito dopo il freddo sudore le cosperse la fronte, raccapricciò per- tutte le membra, e i sopraccigli declinando gravi le adombrarono le pupille smarrite. — Soccorso! — gridò Virginia; e già muoveva in traccia di spirito e sale per farla rinvenire, quando Beatrice ricuperando i , sensi disse: • • —È passato; — e con le mani si spartì sopra la fronte i capelli bagnati di sudore. Poi, rivolta agli astanti, riprese: Per-. dono, signori, e' fu un momento di debolezza. Lo ebbe anche Gesù... scusatelo dunque in me, che sono una grande peccatrice. Adesso-, signore, potete adempire il vostro ufficio: io vi ascolto. Il clarissimo signor Ventura allora lesse la sentenza, non omettendo elausula e nè un eccetera, con voce lenta,,monotona, lugubre come i tocchi della campana che suona per gli agonizzanti. Quando ebbe finito levò gli occhi verso Beatrice, perchè aveva già ritrovato nella sua memoria certo discorsetto intorno alla virtù della pazienza, altre volte in pari occasioni da lui fa-- vellato , e, per quanto glien? era parso, con moltissimo frutto ; ond' ei, mutatis mutandis, si accingeva applicarlo al caso; ma vistala inconcussa, non è da dire se rimanesse contento di risparmiarselo. Inchinata pertanto la persona, usciva co' suoi cursori incamminandosi a rinnuovare lo ufficio con gli altri condannati. « 11 discorso, pensava fra se, mi: gioverà con quelli che parranno averne bisogno: niente di troppo! » Virginia, soggiunse Beatrice prendendo per mano la fanciulla, di grazia esci per un momento. Il tempo, come sai, 69

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