Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXVI.- - , LA CONFESSIONE .441 'ebbe •virtù tu farle obliare .quanto aveva raccomandato alla me- .moria. Il cuore ,del 'popolo deve bastare per tante sciagure, che non .può affannarsi lungamente ed intero per taluna di quelle. Beatrice si rimase sola co' suoi dolori. Oh! 'questi, sì, ci ri- mangono fedeli, e. non ci abbandonano. . mai finchè -non ci ah- biano consegnato alla morte in proprie mani. Gli uomini costumano dire: fedele .come un cane. S'•ingannano3 e' dovrieno dire: fedele come il dolore, e direbbero meglio, Quando al Papa parve tempo di muovere P antenna e sciogliere .. la vela, chiamato a. se monsignore Ferdinando Taverna, che stava in agonia del cardinalato conferitogli più -tardi sotto il titolo di Santo Eusebio, gli consegnò la- sentenza dicendogli: —, Vi renuncio la causa dei Cèncil, acciò quanto prima .ne facciate la. debita giustizia. • • E subito dopo per .sottrarsi,.alle molestie, ed:.alla paura di -.doventare pietoso, se ne andava a Montecavallo, sotto pretesto di trovarsi più sollecito la• mattina seguente a consacrare monsignorrilíestein, vescovo di Ulma nella Svevia5 in verità poi •alfinche . gli ordini .dati sortissero .tostano, e pieno compimento. Monsignor Taverna, arnese. docilissimo delle .volontà papali, si ridusse di corsa .al - palaízo , dove, adunata senza indugio • la congregazione dei. giuditi-criminall, divisami». insieme il modo di dare esecuzione' la mattina veniente .alla .sentenza, • Nello. antico estratto del Giornale. della confraternita . di San Giovanni decollato in Roma, 1. 16.. carte 66, leggiamo: • . « Venerdì. ai 10.. settembre 1599 a due hore di notte fu fatto « intendere che la mattina .seguente si doveva fare giustizia di « alcuni nella Torre di Nona, e di .Carcere Savella,: •et però a « cinque hore di 'notte • adunai la confraternita, cappellano, sa- « grestano „ e fattore, et andati alle caréeri di Torre di Nona, et « fatte le horationi ci. furono consegnati; gl' infrascritti a morte « condannati, il signore Jacomo. Cenci et il signor Bernardino «. Cenci fratelli, del •.quondain. signor Francesco Cenci. In Corte «.Savella alla • medesima hora-•andata una parte dei .confratelli, « et entrati nella nostra cappella, et fatte le_ solite horationi ci •« furono consegnate le infrascritte •a morte condannate, la signora « Beatrice Cenci figlia del quondam signore .Francesco Cenci, e « la signora Lucrezia Petroni Moglie del quondeim Francesco «. Cena gentildonne romane ». , .E polche mi .par debito, .dopo due secoli e mezzo,. rammentare ai. presenti il nome di coloro, che assisterono alla miserabile tragedia., non mi . ,lie. grave trascriverli •qui come io li trovo. registrati nel. medesimo estratto.

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