Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXV. - IL CritMZIO 531 velata prima la lam'pada che la vergine • teneva accesa davanti- la immagine della Madre della purità, rimuove: le coltri e nuda le membra, che- natura. fa 'sacre agli ()echi dei genitori. - Chiunque è qui, • che abbia viscere di padre, venga meco a vedere il Vecchie empio,' con' la bocca contratta 'verso le orecchie come un satiro, gli occhi avvampanti dinanzi ai quali è passato il fumo dello inferno- , tremante, fremente, curvarsi stendendo le mani, toccare il corpo della vergine, e..4 Beatrice si- sente strisciare sopra la persona la pelle lurida e diaccia del rettile... si sveglia... Che %ai farà? Che - farà? - Se empia ella fosse stata al pari del padre. SLM; O abietta, voi allora avreste udite come altramente si sarebbero ecclissiti i' solf.del fisco; in bene altra guisa avrebbe il Tevere del fisco ritorto le corna verso la sua sorgente.. •-• Io, o padri, vi ho tratto " davanti a questo spettacolo, e 'non vi ci ho tratto -invano-. Rispondetemi, dite, in cotesto momento quale avreste desiderato voi. Beatrice.., empia... abietta come non fu la Romana' vergine, o miserissima .com' ella di presente ' si trova? - Beatrice vide faccia , a faccia la sventura, e l'abbracciò come messaggéra, di Dio avventò il ferro, e sottrasse il suo nome alla infamia, Noi, deplorando questa suprema neCessità,' dobbiamo nrmnicare -la fanciulla valorosa, che in altri tempi Roma le avrebbe tributato gli-onori del trionfo, ed oggi la straziò 'co' tormenti. :.0 adesso. le 'minaccia la 'inerte ignominiosa. Il divo imperatore Adriano ordinò non farsi luogo alla pena del. •parricidio quantevolte il tiglio' uccidesse il padre, o questi quello, per mia .delle quatterdici cause 'contenute nelrAutentica 'cum 'appellatione, Cognoscitur.. Bene è vero, che l'imperatore Adriano 'considera la strage del figlio adoperata dal padre a cagione dello stupro 'della --matrigna o -coneubina, ma per consenso dei , dottori il disposto di cotesta• legge si estende ,eziandie 'a qualbis-Olia altro case d'ingratitudine, non già perchè proceda affatto impunito, ma con qualche pena più mite della capitale si vendichi. .• - • Ora sarò io forse costretto ad affaticarmi davanti a voi per dimostrare quale, e .quanto reato sia le incesto contro la propria .creatura? Pare a voi che gli si possa paragonare lo stupro della matrigna, o della - concubina paterna? Parvi' eh' ci sia da agguagliarsi -con le altre cause d' ingratitudine, come, a modo di esempio, se il,-figlio non riscattò il padre schiavo, o, se. po,- sovvenue? Lascio .1' ecclissi al fisco, e iltorcere dei fiumi alla sorgente; ed in prova della enormità del misfatto io vi rammento come il divino Aristotile, nella Storia degli Animali)

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