Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

526 nnArnict CÈNCI Cosa .stia per diventare l' autorità? Perchè i giudici non gli hanno imposto silenzio? • . . • — Eminenza, lasciamoll dire. finché._ ci lasciano fare: quando presumeranno tarparci le ale,.,on avisera; come dicono i Re di francia ,alloreliè. i Parlamenti rifiutano registrarne gli editti. Lo avvocato De Angelis, girò il timone, e, come • Altieri, si fece • con arguta dialettica a demolire lo. . sformato •edifizio del processo ingolfandosi in un tritume di osservazioni, le quali stancarono la mente degli uditori, . e nocquero non poco • alla efficacia - dell' arringa. Finalmente dette termine alla difesa rammentando e antichità della prosapia,. 'e la chiarezza del -sangue. Godo, e poi, con • migliore, consiglia, la moglie ci figli desolati . di .do.n Giacoino: andavegro cauti, egli diceva, i giudici,. ma cauti bene., a. imprimere tutta nota d' infamia sopra così -nobile casato: pensassero; al figlio del .parricida veruna donzella stendere la mano., nessuno aprirgli il cuore: fatto, senza sua colpa; oggetto piuttosto di raccapriccio, che di pietà, sopra- la terra, cuopririo di vituperio non pare villania,, bensì diritto, e- dovere: v.ertino lo chiama a mensa in chiesa lo. fuggono... Che. più?' a male in_ cuore sopportano coniune.con lui, il- raggio del sale, la.terra, che tutti accoglie nel.stio.seno..dopò morte. Ed anche A voi, Padre ottimo massimo. degli universi. fedeli, concedete che io presenti: la miseria- di,. una moglie, il 'tutto dei figli:. nelle Mani, che io supplichevole..inalzo al vostro soglia augustissitna, piacciavi contemplare le mali di quattro fanciulli e di 'una donna; nella mia voce udire le ..strida di cinque innocenti, che con la., er,inate. e. singulti, Oop.o Rio, da. voi sperano., ed atttendono mi- sericordia. , —. Eminenza, favellò. il -cardinale . Sforza. al cardinal Cinzia ; eccovi il vostro fazzoletto, che vi ho raccolto per. terra.;' ne •avrete bisogno "Per asciugarvi le lacrime. • —1o. Io non patisco. di pianto. .. • — Però l'arringa. dello avvocato Niccolò mi ò•parsa concludente assai; la _perorazione poi, senza dubhio,felice. Eh!.. secondo, i. gusti, Eminenza. Per me., .se. • la raffronto co' precetti ai Aristotele e di Quintiliano, panni la. più meschina delle amplificazioni di. 11110 scolare di vettoric.a ; »senza' contare l'eresie giuridiche ch'. egli ha detto, segnatamente la famosa contro la confessione .ottennta per virrOorlurae. Ma silenzio; ecco che si leva il Farinaccio..Stiamo.a.seder correre .questo barbero; il p:alit è di quattro teste., Quanto .vogliamo giuocare,..ch' egli lo perderà? — Quando lo dite .voi, Eminenza. ; non ci ha luogo . .scommessa3 :Come potrei, avere io convinzione. diversa- dalla vostra';'.

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