CAP.- XXV. 11. GIUDIZIO '5'25 tano;. quanto, piÙ avverse .alle regole della umanità e del diritto, tanto più facilmente si accolgono. Così non va bene. Don Giacomo, e questo secondo che merita non avvertiva il fisco, -mentre si perpetrava il delitto non,. si trovava già alla 'Rocca Petrella , - bensì. • dimorava in Roma, -Dunque. è chiarito, -che con la sua opera ;immediata non potèAmrtecipare 'alla strage. Se i.poi il fisco sospetta 'che vi concorres,se •mediatamente- per via di lettere -o.: di - messaggi, ma dove 'sono .queste lettere e questi mes- :saggi? perchè non. li produce, anzi neppure li ricorda? E sì eh' ci.dovrebbe .avvertire Olite, a lui 'incomba il carico della prova; e *a noi basti difenderci. — 11 fondamento .dell' accUsa sta :nella confessione 'dei prevenuti. Io per me, spesse volte meco iconSiderando, son --venuto.nella sonignza che' la confessione dello linputato,. come ;cosa .indegna della morale e contraria .alla ha- -tura, non debba pesare sopra la bilancia della giustizia. invero; COI quale carità, o Senno. possiamo costringere un uomo ad accusare se Stesso? L' uomo the si affatica ai—suoi danni fu 'sempre-reputato privo del bene dello intelletto; e se 'la Chiesa coniCede ,sepoltura' in sacris ai miseri che contro se stessi ;portarono le mani violente, ciò appunto fa perciò erede che- abbiano perduto il .senno. Ora, dico io, accusare se medesimo -• di delitto che importa pena capitale, non partorisce forse il medesimo effetto? Maisì che lo .partorisce,; e la :lingua uccide ai pari, e meglio,. delle mani, Però, 'qui mi si obietti, noi non abbiamo confessione .spoutapea; . ma estorta per. virtù .di: tormenti.' Bontà di. Dio! Egregia -risposta invero! Verrà. un tempo in cui i po; sieri, maraviglieranno come hai,.. loro. -padri, siamo stati o così stupidi. o .così . barbari, da .accettare quale argomento. di 'verità quello, che. per propria:natura - è segno ina.nifest° di ferocia e di errore.... Un mormorio di disapprovazione si sparse. per :tutta la sala; e il Farinaccie .stesso, tirata al .collega la toga, lo. ammoniva sommessamente a. tagliar ,corto sopra quel. tasto.. Il cardinale Baroni°, che fu uomo .dottissimo per- quei tempi piegato il capo sussurrò nel!' orecchio del cardinale Aldobrandino ,..il quale si mostrava 'nel sembiante soprammoda scandalizzato; Questi -benedetti avvocati, quando hanno preso l' abbrivo, ne piantano di quelle che non istanno in cielo nè in terra! E. senza.. corda, rispondeva quell' altro, io vorrei un po' che m' insegnassero come faremmo a 'sapere una verità. A che monta„.di grazia, la '.facoltà concessa a cotesti parabolani,- di oltraggiare tanto impudentemente la sapienza dei sommi dottori? Procedendo di questo passo, io vi domando,_ lininentissiino, che
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