Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XxiV. — IL sAGRiFIZIO 515 me citt'a, villa, o casale, dove io non abbia predicata la innocenza della famiglia Cènci, e il deplorabile errore di cui ella 'cadde vittima.' • — Calmatevi, signor Prospero. Voi mettete troppo calore in questo negozio; concedete ch' io ve lo dica. Voi non potete ignorare quale alto concetto si abbia in corte di voi, e quanto ci 'torni grato compiacervi, potendo. Questo in segretezza vi con- .fido, che Sua Santità non ha trasmesso' ancora verun comandamento al Governatore di Roma per la esecuzione .della sentenza. Procurerò frattanto di favellargli, e la supplicherò umilmente a concedere che la difesa abbia luogo ,''facendole- conoscere essere in ciò impegnata la mia parola. Andate, e state sicuro di questo , che non' sarà mossa, foglia senza previa vostro avviso. - Ora, come amorevole vostro, mi sia permesso avvertirvi, che essendo da molto tempo fermo in corte di promuovere la persona vostra a carica cospicua, e giovarci déi preclari -vostri talenti in henefizio della stato, voi non veniate a rompere il disegno con le vostre mani, - troncandovi la via per salire; - e nel tempo stesso con modi e parole imprudenti non-':facciate ricordare certe faccende poste a mezzo in oblio, e così fabbri.- carri con le vostre- 'mani il precipizio in cui potreste rovinare. lo breve avrò gusto di rivedervi. E si divisero. Veramente le parole del cardinale dettero un po' da pensare al Farinaccio; ma scotendo la testa, le cacciò via come si costorna dei fiocchi di neve posati sopra Capelli; e Procedeúdo infaticabilmente nello assunto impegno, 'radunò i colleghi ed espose loro il minacciato tradimento, eccitandoli di Presentarsi al papa per far vive le proprie ragioni. A vero dire non ebbe a spendere troppe parole per renderseli paìrziali; imperciocchè nei vara componenti un collegio vediamo prevalere sempre 1 amore 'del corpo; e gli avvocati Altieri e De Angelis, quantunque di natura dimessa, procedevano tenerissimi delle cose giuste: incapaci certo -à sopportare il martirio, ma neppur tali da disertare, senza risentita protesta, la causa del diritto. Convennero pertanto di condursi al Vaticano; e poichè Correva notizia che il papa \ ricusasse •ammettere al suo cospetto chiunque fosse aridato a tenergli proposito dei Cènci , statuirono che si presentasse il De' Angelis earhe avvocato dei poveri, sperando che il pontefice; ignaro della parte che aveva assunto nella difesa dei Cènei, lo accoglierebbe; e allora, colto il destro, lo avrebbero seguitato i colleghi., e., genufiessi tutti ai piedi di Sua Saniità, con gli argomenti che occasione avesse persuaso migliori Si sarebbero industriali a

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