Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXIV. • sAneirtzto .4-83 — Fate passare. Voi. signor Luciani, compiacetevi attendere Hn anticamera i nostri comandi: Se più acerba trafitta avesse mai potuto lacerare anima del Luciani, pensi chi legge, Come! Doveva egli uscire al cospetto di uno avvocato? •Come! Doveva egli •aspettare la fine della udienza inanticamera? Egli! uso a' trattare con_ arroganza i suoi uguali, con superbia gl'inferiori. In qual concetto .lo avrebbero d'ora innanzi tenuto'i camerarii, in mezzo ai quali avrebbe dovuto trattenersi durante il colloquio del Farinaccio col Cardinale? O andate, via, a dannarvi l'anima per costoro! No; il Luciani non dannava l'anima per altrui; ei la dannava per conto suo: per compiacere lo istinto ferino sortito dalla natura, e :sviluppato coni' abito; per satisfare alla meschina • vanitìi. che non Vo' dire ambizione, essendo questa cosa virile,' e per nulla convenevole a cotesta anima bassa. •Se a taluno poi venisse fatto di considerare come il giudice Luciani si assomigli al •giudice Valentino Turchi, al •vicario- Boccale, ed a -mille altri giudici e fiscali, io Mi permetto avvertirlo;e vo" che mi creda dacchè' io gli parlo per esperienza. che ordinariamente. cosiffatti. giudici e fiscali si assomigliano tutti; .e la differenza' unica, che corra fra loro. consiSta - nello - avere le unghie un poco più lunghe;o le • • orecchie un ~menano meno corte. La immensa voglia che sentiva .il Farinaccio di •comparire al cospetto del Cardinale nepote e la preoccupazione. del ..Luciani nello uscire, furono causa che questi due personaggi • si urtassero malamente nel petto e nel ventre sopra il limitare della. stanza; e siccome lo avvocato era grosso‘e:gagliardo, e il 'presidente, debite per mal di sciatica, camminava sciancato e dondolante. come fanno le botti rivoltate in piano prima che si fermino, questo ultimo corse pericolo di rientrare a' complire il cardinale a mo' dei gamberi., se non •si fosse con, ambo le mani•attenuto alle pettorine della veste dello avvocato. Il Farinaccio poi. non era tale, da ridere per cotesto caso: all'opposto, volendo, com'uomo espertissimo' nelle umane passioni, correggere con la lingua il fallo involontario •dei, corpo, circondò.. il presidente Luciani col tuono di uno immenso saluto: 'l'Urlassimo signor Presidente, le faccio umile reverenza. 'Per la • qual cosa • il Luciani, considerando il credito che un saluto così ossequiosodi tanto avvocato stava per procurargli' appresso i catnerarii, si sentì come raddolcito, e. deliberò rispondergli, come glirispose, con un terzo meno della rabbia. consueta; -- La reverisco.

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