Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXIV. -,i SAGRIFIZIO 481 — Ma voi ... voi vi sarete lasciato intenerire per avventura anche voi. — lo! - esclamò il Luciani, 'come quando si ode qualche sproposito solenne: - eh giusto! Corda, Eminentissimo, tortura eapillorum, tortura vigiliae, eanubbiorum, rudentium, taxilli, tutte le adoperai, e senza intervallo di tempo, sicchè ne rimasi sbalordito lo stesso: poco più che avessi spinto il tormento dell' accusata, a quest' ora non ne parlavamo più, con danno inestimabile del processo. lo l' ho costretta a rimanere tre ore intere in deliquio. — E neanche col tassillo ha confessato costei? — Neppure col tassillo. — Ma che gli fate. adesso, di burro? Eminentissimp nói gli facciamo di legno di pino, impeciati, e aguzzati per filo e per seguo: e tutti i tormenti io ho ordinato le in,asprissero• per modo, che lo stesso . mastro Alessandro ha consigliato si sospendesse la tortura, avvegnadio corressimo pericolo presentissimp di vita. — Chi è questo mastro. Alessandro? — Il boia, Eminentissimo. In verità occorrono in tutte le lingue taluni composti di certi suoni, che hanno virtù di, scuotere ingratamente i nervi umani; e la parola, boia è senza dubbio fra questi. Il Cardinale arricciò il naso e s,cosse disdegnoso la testa, quasi che volesse dite: « E com' entra il boia fra noi? » Alla quale tacita domanda il Luciani., a sua posta, tacitamente rispondeva: « Come ci entra? ci entra benissimo, e la tua collera nasce appunto dal non esserci entrato come desideri, o uomo rosso, parente del carnefice in troppe più cose, che nel colore delle vesti ». — E quando vedeste, riprese il Cardinale, come i rigori non giovassero, o perchè non provaste di adoperare le piacevolezze? — Uhm! Io sono da bosco e da. riviera, Eminenza: anzi mi arrisicai fino a promettere (bene inteso però cOme cosa mia, onde dar campo a vostra Eminenza ed a Sua Santità di smentirmi quando tornasse loro comodo) la grazia della vita per tutti; - feci in modo che i confessi si trovassero con la donzella quando verosimilmente dovevano averla frollata i tormenti, e lei con pianti e preghiere supplicassero a confessare, assicurandola com' io avessi loro dato ad intendere esser questo per essi refrigerio estremo di salvazione. Fiato gittato! La donzella, oltre ogni credere' pervicace, ha disprezzato blandizie e tormenti; e dopo aver soirei•to 61

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