Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

448 BEATRICE CÈNCI incunibenze del 'suo Mack), le- quali, faticose e per propria natii& malinconiche, invece di -sollevarla 'devono 'mantenere nello aninni suo-lugubri considerazioni. È vero; ma io vi persevero perchè ho • sempre creduto, e credo, cbetra soldato e magistrato non. corra. divario; e debba questi per sommo onore morire al suo banco; come quegli sul .campo di -battaglia: anzi gl'Imperatori romani, considerati i'lravagli e la costanza • dei primi, la Eminenza sua conosce .meglio 'di me Come non dubitassero di preporli con amplissime lodi ai secondi. — Questa, che vuolsi estimare e commendare bontà egregia di .suddito, sarebbe• ripresa come durezza nel Principe; il .quale non può patire che il, magistrato fedele si logori-, nella fatica finchè.-diventi pianta infracidita, buona sola a farne fuoco: anche i Romani, -che furono sì -aperosi,•cam' ella dottissima non ignora, quando giungevano -a . quella parte, di vita, da loro• distinta col nome .di seitio„ senza infamia potevano ritirarsi dai pubblici negozi: verso sera ogni animale, che vive in terra, cessa dalle opere. — -Ed anche a me, Eminentissimo,- piacerebbe seguitare lo usato tenore , di- tutte le - creature; non già per riposarmi, -che a riposare tempo ne avanza :anche -tróppo nel sepolcro; bensì per apparecchiarmi con la meditazione delle cose divine a quel termine, per tutti mai quanti siamo comune, e -.da me sopra gli altri mortali •desiderato; ma• nonostante gli esempii pagani, ne temo biasimo. Bene. albumine c'insegnò. la -virtù del •sagritizio Gesù Redentore; -onde -io, -'che 'per .questa parte mi sento incolpevole, vorrei senza. rimprovero .portare i miei.capelli bianchi- alla fossa. . — In-primo luogo io la conforto., carissimo fratello in Cristo., a porgere volonterose le orecchie alla chiamata che le *viene dall'alto inoltre io l' assicuro, che invece di biasimo dai -buoni non può venirlene altro che. lode, e dal :Realissimo Padre amplissima approvazione; a nome del quale io- le profferisco tutti quei favori, che possa desiderare -più acconci per condurre ,a termine l'ottimo .suo" proponimento. • - Poichè, Eminentissimo.,- con tanta benignità lepiace consolare questo mio cuore trafitto, io' le paleserò sentirmi vocazione di rendermi a Dio in qualche Regola -di religiosi ;insigne per santità non meno, che per opere utili ai miei fratelli di tribolazioni. — E di queste regole siffatte,Inio caro, abbonda sì la santa Chiesa Cattolica, -che non vi ha altro imbarazzo se non quello di scegliere. Ella ha i monaci di San Giovanni di Dio, consacrati alla cura. dei' poveriinfermi; ha gli Agostiniani. del Riscatto; l'Ordine dei Predicatori,•veri atleti di Cristo, i Francescani, che, coi Domenicani, Papa Onorio (per rivelazione divina) conobbe soste-

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