Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

408. BEATRICE CitNCI ognuno di• loro sentivasi il. cuore legato; ognuno di loro strascinava' un tronco della catena; e nondimeno i capi erano stati infranti irreparabilmente. Una parola di Beatrice aveva 'spezzata come colpo di scure: cdn lo stringere la mano 'dello uccisore del padre si» non si rendeva .ella .complice del parricidio? Questo aveva pensato, e qtlesto .nel brevissimo istante fu da lei al suo amatore significato. Guido,. percosso da sgomento, adducendo il pretesto di' certo silo negozio che lo chiarhava altrove, poco si trattenne, è come meglio poteva celando lo affanno si accomiatò.. Donna Luisa ac.:. cortasi della confusione del giovane, e attribuendola a qualcheduna di quelle brevi procelle,. Che agitando -accrescono la fiamma di amore, disse scherzando: — Beatrice, Beatrice! non essere tanto corriva a scartare il re di cuori; bada, che 'carta male scartata, spesso è partita perduta. Monsignore Guido appena • svolto il. canto 'della contrada occorse in un suo- fidatissimo servo, il quale veniva. - frettoloso in traccia di lui. Appena lo ebbe scorto, quegli gli disse: — Monsignore P eminentissimo Cardinale Maffeo ha mandato un donzello del Governatore .al palazzo, .affinchè, adoperasse ogni diligenza. per trovarvi, e consegnarvi questo. paio di sproni. (4). Sproni! E non ha egli sogginuto altro? . — Sì; ha soggiunto, che tornato. l'Eminentissimo di .campagna aveva :trovato in palazzo monsignore Taverna. che lo aspettava; e dopo essere rimasto chiuso lungo tempo con lui, l'Eminentissimo aveva aperto appena l'uscio &l'i camera e dato gli sproni al donzello, dicendogli (c Subito a monsignore • Guerra »; e poi era -tornato dentro. •Guido soprastette alquanto a meditare; poi, come illuminato da subita' luce, esclamò: — Ho . capito! In. casa Cènci protratta per qualche altro tempo penosamente la. veglia, tacquero tutti. I fanciulli erano stati condotti a giacere, onde ne seguitava un silenzio . profondo solo •interrotto dal fruscio. delle tende seriche, agitate appena da una bava di vento. Ognuno desiderava separarsi, e, come avviene, a nessuno bastava l'animo di proporlo; quando' 'ad un tratto Si ode un • rumore sordo.., cresce..', si distingue il calpestio. di molta mano di persone, e vi si ,mesce strepito di, arme. Don Giacomo si levo, preso da maraviglia e da spavento, incamminandosi : verso- la porta per ispecolare che BUOViI4 fosse. Appena giunto kmezzo cammino, si aprono gli • usci fragorosi, e un' onda di sbirri allaga non pure il luogo ove stavano con-

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