Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

:388 BEAflucts- CENCI - E che cosa ho io da confessare? — O. bella! Quello che -dianzi ti ho letto, dilettissimo mio ; vuoi che io te- lo rilegga? • — Oh! no: sta bene, io merito la morte.' --.- Dunque confessa, 'via; e ratifica in tutte e-,singole le- sue parti l' atto di accusa. — S1,-. come Volete, purchè mi tolghiate presto di vita. - Provati un poca, cuor mio, se ti riuscisse firmare il foglio: e voi 'altri fanulloni porgetemi una penna,.. .. e che sia nuova, e ben, temperata... Unitela per bene 'nel calamaro Prendi, Sposito, e se in vita non hai avuto buona indole, Mostra .almeno in morte un bel carattere. Signor. Collaterale notate, di grazia, l' agudezza; se la risapesse il Duca, ch'è vago di bei motti; se ne andrebbe -in visibilio. - Adagio... così... a modo... con tre dita.... carino Mio... Ma le dita di Marzio, dolorosamente inerti, lasciavano andare la penna; .o.nd' egli sbadigliando mormorava: — Oh quanto sono più generosi . gli omicidii nel bosco , che nel tribunale !.,. non posso firmare- — Ma quel benedetto Giacinto poteva anche usare un poco più di carità nel dargli la cordal... (6) disse il Vicari() volgendosi al boia in tuono di rimprovero. Che dite, nè! Eccellenza? Io l'ho trattato da sposo: —se avessi a. dare 14 corda a voi, non potrei condurrai con maggiore garbatezza. 11 Vicario, intento affatto in Marzio, non badò alla conclusione del discorso: andati a vuoto gli sforzi 'per farlo firmare, ordinò che chiudessero l'atto di accusa con le. formule necessarie per supplire al difetto della firma del prevenuto. Distese, firmate, bollate, e impolverate le, carte se le pose diligentemente in seno,, indirizzando la parola agli_ uscieri: Adesso abbiate cura, di questo povero 'uomo: rammentatevi ch' egli è di carne battezzata come siete voi altri, e rammentate ancora che se- la giustizia umana non lo può perdonare; molto bene può farlo la divina: onde, un giorno, chi sa? la sua intercessione potrebbe essere necessaria anche a noi lassù in paradiso: pensate al buon ladrone, e non vi dico altro. Confortatelo con vino, e confetto, o", con 'brodo:, badate a non fargli mancare 'nulla... bisogna che viva.. Marzio era caduto nella consueta.. letarghi. Per lo splendore di Pio! ( e„ notate, che la esclamazione non è mia; bensì dì. Guglielmo il Bastardo) non 'vi pare- egli caritatevole il vicario? .Maisi;- e avvertite, che quantunque morto da

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