Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAPIRTI' LO XVI. EL1:0 ROSSO. Utrico. Non è il mondenio di dissimulare, o di perder& invano parole. Io ho detto ché il suo racconto è yero , e che egli deve essere ridotto .al silenzio Voi siete in credito col Governo: quello, che qui avviene, ecciterà leggermente la sua curiosità; -- conservate il nostro segreto; ab- ' biate un occhio vigile.; non fate moti intempestivi, non parlate ... Noi non avremo un terzo cianciatore, ché stia in mezze eli noi. _ tYRON, , — La partita è. perduta ;•,rinaescoliaino le carte. Ma don Olimpio, osservava il biscazziere con una vocina agro-dolce,' pensa mo che ti se' messo . a giuocare un poco innanzi che suonasse l' ave nutria, della sera, é adesso mano a mano siamo . all' ave maria della mattina; 7— ogni' minuto, 'che passa, parmi proprio di stare su la gratella di San Lorenzo. Quando dianzi aprivi la bocca, ed io te la turava con un ducato, ti sei rimasto da abbaiare, brutto Cerbero. — Per dio! ho perduto anche 'questa; a me le carte. — Più della vostra moneta, avrei avuto caro ,che ve ne andaste via; da biscazziere onorato... --:- Se tu puoi fare che queste parole stieno insieme, .anche un minuto secondo,— io... io ti dono la Sicilia di qua, e di là dal Faro. - Sono ormai sette ore, eh è scorso il termine assegnato dal bando del Vicerè; e se il bargello,. che ha una vecchia ruggine meco, mi cogliesse in fallo, potrei andarmene!più che di passo a gettarmi nel golfo con un pietrone al collo. — Brutto Giuda Scariotte! — gridò Olimpio dando di un grosso pugno sopra „la tavola, che fece rovesciare i fiaschi, e ballare i bicchieri',. e gli altri- arnesi di terra cotta, e di canna, ch'rebbero nome pipe (I); — tu mio,inandi la jettatura sopra le càttt.:;:.... è . anglata. anche questa, Perdo a bocca di barile. Il biscazziere poi, secon'd'o, il solito, aveva mentito; . impercioc47

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