Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

366 BEATRICE CENCI core. Nel separarsi dati' oste egli gli strinse familiarmente la mano, e gli sorrise come se fosse stato, suo domestico antico. Strane amicizie' fa contrarre il delitto! li giorno seguente., che fu il dieci Settembre, la Rocca Petrella risuonò di pianti e di gemiti, i quali eeheggiarono tanto più romorosi quanto meno, sinceri. -Gli abitanti del ,paese e i popoli del •contado dintorno accorsero a frotte per vedere lo spettacolo. Il cadavere del Conte,. non senza consiglio, fu, lasciato lunga pezza confitto dentro -i rami di mi sambuco.. Le cornari del vicinato.,,stando, in, circolo intorno a' cotesto albero con la faccia' levata in su, contavano le più strane novelle del mondo. Chi diceva che quel, vecchio peccatore, recandosi al Barlotto di Benevento .per 'rendere obbedienza al diavolo, si era levato in aria a cavalluccio su di un manico di granata, il quale, come sapete, è cavalcatura ordinaria degli stregoni; ma sul più bello essendegli venuto di nominare Gesù, il manico di granata gli si era rotto fra -le gambe precipitandolo a terra da un' altezza di quattro ,miglia e mezzo avvantaggiate. Altre poi sostenevano che fosse scaduto il termine delta scritta, con la quale si sapeva di certo, eh.' egli' avesse venduto la sua anima al diavolo; e questi, come di giusta, gli era comparso per prenderne possesso. Confermava in questa opinione il vedere quel corpo appeso al sambuco, che, come la savina, il noce, ed altri alberi parecchi, è pianta consacrata allo spirito maligno: se non che a indebolirla usciva la levatrice della Petrella, la quale assicurava come andando fuori di casa per affari del suo mestiero aveva udito un grande scatenìo per l'aria, e tutti i gatti miagolare su i tetti, e poco dopo un barbagianni averle spento là lanterna, con un , colpo di aie; — cose tutte che stavano a significare, 'che, qualcheduno in quel punto passava per aria. Insomma tornerebbe fastidioso di troppo raccontare tutte le novelle che solevano .mettere fuori a quei tempi intorno a simili casi, le quali venivano credute non solo dalle femminucce e dalle genti grosse del contado, ma sì ancora da :uomini. dottissimi, e da giureconsulti di gran nome; dei preti non parlo perchè a .fignrare di crederci onde altri ci credesse era affare di» mestiere, e ci trovavano, il conto.ChI campa di grano semina grano, e chi d'errore vive non isehianta errore: e questo è cbiaro,Poco oltre il cerchio delle comari occorreva un gruppo di uomini, in mezzo ai quali sembrava che fa-

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