Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XX. - LA NOTTE, SCELLERATA 361 cùore con lo affrettare dei palpiti le, aveva •svelato, AlAi fosse lo straniero. , • , .*_ Giù a piè del colle, accanto al torrente delle acque perenni dove la forra si chiude più ombrosa, mezzo celata tra le fronde degli olmi s'innalza,una cappelletta ufficiata da certo santo Eremita, a cui veruno, afflitto cuore ricorse, mai invano,. Egli, richiesto, consente ad; unire in matrimonio , Beatrice ,9 Guido. Ella . tende :la destra, e maravigliando forte non essere prevenuta, chiede la destra di Guido;.ma questi si. ricusi, e la tiene nascosta sotto la cappa.. Ella insiste: alla fine arriva a impadronirsene; la sente umida, , e viscosa: ritira la sua spaventata, e se la vede, ahimè! intrisa di sangue san- - gue è questo? dimmi.... Guido sparì, sparì ,lo Eremita; ella sì trova circondata da uno inferno di tenebre. ••Un lieve tocco sospinge la porta; _ ecco si muove silen- ziosa sopra i cardini: prima il .capo5. —• poi. n. Petto,. -mente tutta la -persona. apparisce di un uomo canuto, avvolto dentro ampia zimarra. col 1.6c.cti rosso sui capo. — È il Conte Cènci strascinato dal destino.. Tende orecchio., ascolta, .1' alito di • Beatrice. Appoggia il corpo intero sul piede 41 dietro, muove cauto. l'altro, e sempre va innanzi; si ferma in, .fondo alletto.. Beatrice ha chiuso; gli occhi a sonno travagliato., agitan- dosi irrequieta . si, è -scomposta la chioma, che le sta, vagamente sparsa , pel . seno .divino. •Egli -,la guarda. La vista di, forme ,così .stupendamente leggiadre rallegra V anima ;..chè rosa e donna, , quanto meno si mostrano tanto ,.più appaiono belle... Che ardisce costui? Non .basta, ed .è anche troppo, vedere quel seno -che - palpita? • ,Prassitele scolpì due Veneri: una velata, .1' altra igpuda, Quei di • Gnido -comperarono la .nuda, modellata sopra le. membra di Frine;' per la • qual cosa ritenendo ella più della gor . tegiana che della dea, •venne laidamente contaminata, e la religione della divinità si diparti dal simulacro; ma i. cittadini di Coo acquistarono. la Venere velata, sicché n' ebbero fama di pii, e lunga si produsse la devozione: pel tempio di •loro. Quivi con- 46

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