Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XVIII. - ROMA 31 .e voltatosi dalla parte della osteria stese la' destra col pigno Chiuso in atto di minaccia, come costumano le scimmie quando lo piglia il dispetto: poi spiccò un salto, e via, a modo di capriolo, per 'la costa del monte Santo Elia, che dalla Ferrata mena a Rio Freddo. La salita, malagevole dapprima, incominciò a diventare aspra, e finalmente dirotta. Il ragazzo non aveva rimesso punto dello ardore, e balzando di greppo in greppo sembrava piuttosto volare che correre. Lasciamolo andare, ch' egli conosce la strada, e non si smarrirà di certo. •Colà dove* il 'monte Santo Elia è più scosceso, sotto querce secolari che stendono largamente i loro rami sopra • arboscelli di mole minore, arde un magnifico fuoco. Su per cotèste vette l'aria, punge nelle .notti di settembre, quantunque nei piani la caldura soffochi;' e poi gli uomini, che vi. stavano intorno, con atti diversi lo avevano acceso per vederci, e per compagnia. In quel punto pareva che la noia piovesse giù dagli alberi sopra i loro capi; imperciocchè taluno fischiasse supino tenendo ambedue le mani sotto la testa, il. cappello tirato su la faccia, ed una gamba •a cavalcioni dell'altra ripiegata lungo la coscia; tale altro aggomitolato dentro al tabarro si voltava ora di qua, ora di là, traendo di tratto in tratto un sospiro: - sovente in coro si alzava uno sbadiglio universale. — Pericolo, che Marzio voglia convertirci? -favellò un bandito. — Che cosa abbia inteso Marzio di fare io non lo so, rispose un altro; per me intendo, come siamo di patti, tenere fermi) fino a domani: poi, quanto è vero San Niccola, diserto con arme e bagaglio. — Su questi monti mandarci il vino a compito! Guarda! tutti i fiaschi stanno morti per la terra. Io vorrei vedere piuttosto uno sbirro, che un fiasco vuoto. • — E poi levarci anche i dadi! - Le sono crudeltà da fare, svenire Nerone. — Quasi, quasi io mi sentirei tentato di recitare il rosario. Che ne dici, Orazio? — Ella . è una cosa come un'altra; per passare il tempo. Perè, avete torto marcio a lagnarvi, perchè domani termina il nostro debito; e se in questo frattempo non arriva nulla di nuovo, io

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==