Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

28 MATRICE ani e prudente molto, eravate riuscito 'sempre ... quando taluno v' infastidiva, torvi cotesto pruno dagli-occhi con garbò maraviglioso. Versato nelle scienze naturali, voi non dovete ignorare la virtù di certe erbe, le quali mandano al paese dei morti senza mutare cavalli; e, quello che importa massimamente, senza lasciar vestigio di .carreggiata sopra .la strada maestra. — Certamente è mirifica la virtù dell' erbe; Ma come vi possano giovare io non comprendo davvero. — In quanto a questo giova che voi sappiate, come la clarissima Principessa Costanza costumi prendere seralmente certo lattovaro per conciliarsi il sonno. — Bene — Voi potete comprendere che tutta la quistione sta in un sonno breve, o in un sonno lungo; — un dattilo, o uno spon- deo; una cosa da nulla, in verità — semplice prosodia: e lo scellerato si sforzava di ridere. — Misericordia Domini super nos! Un parricidio, così per cominciare. Elle sarebbono buone mosse per dio! Sciagurato uomo! e lo pensate voi? Honora patrem tuum et matrem tuam. E qui non vi ha cavillo, che valga, imperciocchè abbia detto così chi lo poteva dire lassù sul Sinai. Il Principe, ostentando fermezza, riprese: — In quanto a pensarvi andate franco, chè io vi ho pensato delle volte più di mille: rispetto poi alle prime mosse, io vo'. che sappiate non essere mica questo il primo palio che corro. — Lo credo senza giuramento: e allora fatevi qua, e ragioniamo di proposito. L' arte di manipolare i veleni non si trova più in fiore come una volta: della più parte dei tossici stupendi, noti ai nostri virtuosissimi padri, noi abbiamo perduto la scienza .'I principi Medici di Firenze si sono molto lodevolmente affaticati intorno a questo ramo importantissimo dello scibile umano; ma, se consideriamo la spesa, con poco buon frutto. Qui, come altrove, corre lo invitatorio del Diavolo: de malo in peius venite adoremus. Ecci l' acqua tofana; buona a nulla per un lavoro a garbo: cadono i capelli, si staccano le unghie, i denti si cariano, la pelle vien via a stracci,

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