Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

272 BEATRICE CÈNCI (III antichi compagni si separarono più amici di prima. Marzio tornò in camera al Conte, il quale, dopo avergli comandato certi servizietti, che quegli adempì con la solita diligenza, così prese a favellargli umanamente: - Marzio; se. io odio, ciò avviene perchè gli altri mi odiano; nè sopportare questa vita è lieve cosa, poichè , tranne te, tutti'm' insidiano la vita, tutti agognano le mie sostanze. Io solo sto contro tutii, ma, come Orazio, non ho ponte dietro le spalle. I miei figli poi sopra gli altri mi abborriscono, spinti a questo da due ragioni, negli uomini potentissime: bisogno di vendetta, e cupidigia di averi. Una cosa m' inacerbisce, e consiste nelle forze che scemano, e nella perduta prestanza del corpo. È inutile dissimularlo; gli anni incominciano a pesare; onde io non vorrei ridurmi al caso del lione, che ebbe a sopportare i calci perfino dello asino. È prudenza uscire di teatro prima che spengano i lumi: ho deciso pertanto ritirarmi alla Rocca Petrella , feudo che possiedo su i confini del regno. Ne conosci le vie? — Credo di sì. Si prende da Tivoli; e poi domandando si va a Roma, dice il proverbio. — Domani, dunque, tu monterai a cavallo con nostre lettere pel castellano, e partirai per quella volta: colà, come persona pratica, e sufficiente, tu invigilerai i lavori, che ordino per porre in assetto il castello; farai mettere nuovi serrami alle porte: intanto apparecchiami 'alcune stanze, e attendi a fare scomparire le tracce dello incendio... — Incendio! dite voi? O che abbruciò la ròcca? — I banditi, mentr' era poco guardata, me la saccheggiarono, ed arsero. A quei tempi si riparava molto nei boschi circonvicini il signor Marco Sciarra, e dove la sua banda passava ti so dire che non metteva più erba... -- Ma io non udii mai che la banda del signor Marco ardesse, e guastasse... — Accattai briga con uno dei suoi uomini per una follìa, che non meritava la spesa. Certa volta mi prese vaghezza di una villana, di una capraia; che so io? - Lo crederesti, Marzio? Costei ebbe ardimento di resistermi, e di minacciarmi la vendetta del suo marito. Siccome ella era devota della Beata

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