Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XII. - DELLO Asirro 201 piegò il capo e pregò mentalmente, che se poteva farsi quel calice amaro, cioè Verdiana, fosse rimosso da lui: sospirò;• sí pentì ripetendo dieci volte l' atto di contrizione; deliberò rendere i ducati. Allo improvviso fissandoli, gli parvero i trenta danari di Giuda; e, spaventato dal fine di cotesto traditore, guardò tutto rabbrividito il fico dell' orto della canonica, e si scostò dalla finestra; ma nel punto in . cui stava per darsi in balìa della disperazione, ecco balenargli un pensiero nella mente: esultò come Archimede, quando ebbe trovato il modo di conoscere se nella coróna di oro avessero Mescolato rame; si sarebbe per allegrezza dato un bacio, se con le labbra avesse potuto locarsi le gote; e sollevando la testa umiliata, a mo' di cervo che ripresa lena continua la corsa, egli disse: — Uditemi, Verdiana; voi avete parlato molto e male, Dio vi perdoni. E chi vi ha insegnato a pensare tanto tristamente del prossimo... di un curato... di me?;.. Parvi essere io stato, per tutto il tempo' che vivete con me, 'cosiffatto uomo da•meritarmi simili rabbuffi? E se noi fui, come da un punto al1' altro di vino sarei diventato aceto? Uditemi. Dal campo ha da uscire la fossa. lo e Giannicchio scerremo gli embrici e i tegoli sani dal tetto della canonica,- e gli adatteremo su,1 tetto della chiesa: alla canonica gli riporremò nuovi: potremo tagliare sei camicie alquanto lunghe, e quando ne occorrerà bisogno per chiesa aggiunteremo una striscia di trina a qualcheduna di quelle, e serviranno per camici: dalla .perta di cataluffo ricaveremo due pianete; una gialla, e l' altra faremo tingere in rosso; le lampade e le ampolline' si adoperano così in chiesa come in casa; - farò ancora raschiare, ritingere, riconficcare, insomma riporre a nuovo il Crocifisso che tengo accanto al letto, e per le feste lo esporremo in chiesa; Il buon prete col suo cervello aveva armeggiato in questa guisa: il patto fatto mi obbliga a non impiegare nemmeno uno scudo in chiesa. Maladeíto quel patto! Ma se tolgo le tegole e gli embrici dalla canonica impedisco che l' acqua coli in chiesa, e osservo la promessa: bene è vero, che così mi tocca a rifare il 'tetto alla canonica;'sia: ma potrò sempre sostenere, che per la chiesa non ho speso un papetto. 26

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