Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. 'M. - LO INCENDIO 187 - Presto, Luisa, chè la scala arde;... presto, Luisa, chè crepitano carbonizzati le stanghe e i piuoli della scala. Oh Santa Vergine! perchè si ferma ella? Un secondo è fatale. - Immemore di se, immemore del pericolo imminente, immemore di tutto, non potè resistere alla cupidità immensa, che sentiva di guardare in volto la sua rivale al‘ chiarore dello incendio, e conoscere. se la superasse in bellezza. - Cuore di donna! Quantunque ella apparisse stravolta orrendamente dal dolore e dallo spavento, i capelli avesse in parte bruciati e la pelle offesa da disoneste scottature, pure le sembrò, coni' era, leggiadrissi ma. — Ah, gridò, come è bella ! - e vacillò su la scala. Era giunta vicina a terra tre scalini, quando con orribile fracasso sprofondò giù il pavimento; le fiamme scomparvero, globi di fumo mescolati a miriadi di faville avvolsero la casa, la scala e le donne. Un urlo spaventoso echeggiò fino all' altra sponda del 'Tevere, chè reputarono coteste creature spente dal fuoco e dalla rovina. Indi a breve ecco lo incendio, come l' orgoglio un momento umiliato, divampare, più terribile di prima, e di mezzo alle fiamme uscire Luisa incolume con la donna nelle braccia. Gridi di giubbilo, acclamazioni frenetiche ferirono il cielo.: - chi è l' animoso giovane? - Non lo so. - Ricordati averlo visto mai? - Mai. - E sì che non ha barba in viso, e per uomo da tali fatti è piuttosto scarso di vita, che no. Viva il valente giovane, vero sangue latino. - E più alti sorgevano lo entusiasmo e gli applausi. Il Signore ebbe misericordia della moglie del falegname, la quale tratta fuori di se non conobbe il fato lacrimevole del marito. Luisa sempre più infervorandosi nella sua generosità, siccome avviene ai buoni, non patì che la donna salvata fosse tratta all' ospedale; e risovvenendole di certa vedova sua casigliana, che le aveva raccomandato, capitando, di appigionarle due stanze, fece conto.di accomodarla là dentro: molto più, che essendosi messa a risico di spendere per cotesta .famiglia tino trecento ducati, e trovandosi adesso ad averli risparmiali,

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