Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

1 86 BEATRICE CEDICI — animo... via.., a cui gli salva duegento ducati. . • Nè. anche questo premio bastò a scuoterli; chè la paura del pericolo su erava la cupidigia. Luisa si trattenne un momento a pensare come non le rimanessero a disporre che altri cento ducati, i quali spesi non ne avanzava pure uno pei suoi figliuoli; nè dal suocero forse avrebbe potuto per allora ottenere altro soccot sci. Non importa, p,nsò il momento dopo; e con voce piìi forte, quasi °lesse rimettere il tempo perduto, con raddoppiata prestezza gridò: — Trecento ducati a cui gli salvi... trecento ducati d'oro, dico... tr,Tento ducati servono p:o- maritare due figliuole... Romani! — Nessuno si attenta? Sgombratemi davanti.., davanti, dico... Cristo mi aiuti! E leggiera come un uccello salì su per la scala, mentre le stanghe, appoggiate al muro su in cima, già abbronzite fumavano. Arrivata io prossimità della finestra, nel medesimo punto ella disse: — Datemi. . . e le fu risposto: - Eccovi il figlio. Si erano indovinate. Madri entrambi, sapevano come supremo anelito pel cuore materno sia la salvezza, della sua creatura. Scese. Un giovane popolano, vergognando che altri non si fosse mosso, si attentò a salire fino a mezza scala, raccolse il pargolo, e lo portò in luogo di salvazione. E Luisa risalì mentre su per le stanghe delle scale scorreva la fiamma come lingua di vipera; cessava dove poneva la mano, ritornava più vivida appena levata. Giunta faccia a faccia della donna,, che supponeva le avesse tolto lo amore del suo marito, tese valorosamente le braccia... le braccia a lei, che aveva stretto nelle sue il padre dei suoi figliuoli.. . l' altra vi si gittò delirante di all'anno. - La Madre di Cristo contemplò dall' alto dei cieli cotesto amplesso, e si compiacque essere donna. Certo, non occhi umani nè celesti avevano veduto da secoli un tanto prodigio di carità. Luisa stringe di forza la cintura della rivale, .e scende...

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==