Petr Kropotkin - L'agricoltura

,- 9 - nutrimento annuo di cinquantamila persone. Tale risultato si ottiene mediante una rilevante economia di ma.no d'opera. Su qnelle vaste pianure sulle quali l'occhio si perde, aratura, raccolto e battitura sono organizzati quasi milita1·mente; nessun inutile andirivieni, niuna perdita di tempo; tutto si compie coll'esattezza di una parata. Questa costituisce la grande coltivazione, quella che occupa il suolo quale esce dalle mani della natura, senza curarsi di migliornrlo. Quando sarà esaurito, lo si abbandonerà e si cercherà altrove un'altra plaga verg·ine per spossarla alla sua volta. V'ha pure però la coltivazione intensiva, cui le macchine vengono e verranno sempre più ef-fìcacemente in aiuto; s'impegna massimamente a coltivare profittcvolmente uno spazio limitato, a concimarlo, <1.demendarlo, a concentrare il lavoro cd ottenere l.,i maggior rendita possibile. Questo modo di coltivazione s'allarga ogni anno, e mentre nel Mezzodì della l!'ranC'ia, e sui fertili terreni dell'Ovest americano, si va lieti d'un raccolto medio di 10 a 12 ettolitl'i neJla grande coltivazione, si raccoglie regolarmente 36, anche 50 e talvolta 56 ettolitri nel Nord della Francia. Così è che il consumo ann110 di un uomo si ottiene sulla superficie di un dodicesimo di ettaro. E più si dà intensità alla. coltivazione, meno si spende lavoro per ottenere l'ettolitro di frumento. La macchimì rimpiazza l'uomo nei lavori preparatorii, e si fa, una volta per sempre, tale miglioria del suolo, come il drenaggio o lo spetrare, per cui ogni successivo raccolto sarà raddoppiato. Talvolta, basta un'aratuTtt profonda per ricavare da un terreno mediocre, raccolti eccellenti di anno in an.no, senza mai concimarlo. L'esperienza n'è stata eseB bliote~a Gino Stanco .

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