Ignazio Cantù - Gli ultimi cinque giorni degli austriaci in Milano

64 di crucs ti feroci fig li di Attila dall 'Italia, snggcrì l'idea che fll cspr<'ssa in questo invito. JTALL\ LIB I~HA, VIVA PIO IX. :ESEHClTO l'fALlANO. ~ li l ~ no, 2ii Marzo 4 848. • I cinque g iorni sono compiuti ,. c già MiInno non ha piìt U ll sol 11 emico ucl. seno. D'ogni porte acco rrono con ansia i comhattenti. ]~ necessario raccorli c ordu1a rl i in legioni . D'ora in poi non bas ta il co raggio, hisogna inseguire co11 arte in aper ta campagna un ne111ico che può trar vJ ntaggio dalla sua cavaller ia, dai cau noni e ruo bili tà dd le sue fii rzc. Ord iniamoci dunque alrncno in due parti: l' una rimanga corn,c può <jtli a difendere co ll e Jxu·icatc e con ogni var ietà d'a nni la città: l' altra provv<'duta completamente d'armi da fuoco, c di qualche ncn ' o di cavall i , c, appena che si possa , anche di artig lic' ria volante, esc·:1 <•ndacementc dalle mura, e oggiungcndo al valcJ rC la mobilità c la precisione , in c:1lzi di terra in ter ra il nc1 nico fugge nte, lo ra(Trcni n(' lla rapina, lo rnllenti nel la fuga, gl i precl11da lo scampo. SiccomP. la Sila tnl'la è di raggiunge re quanto più presto si può la citna delle alpi c la fron-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==