Antonio Ulrico - Cinquanta motivi ... che la fede romana cattolica sia da preferirsi ...

14 sto cangiò l' acqua in vino uel!e noz~e di. Ca na in G·aHiea · perchè dunque non potra cang1are In suo sangue ii vino , in sue carni iJ pane'? Si argomenta pertanto che Ja religione de' calvinisti sia fa.Jsa, negando la reale presenza del corpo e del sangu.e di Cristo nel sagramenlo dolJ' Eucaristia. RIFLESSIO~E XV. Esaminando altri articoli di fede professati dagli acattolici, ho ravvisato cose tanto insipienli che ripu- l' gnano alla stessa ragione. A mò di esempio, fra le dottrine insegnate da loro, avvi quella che tutt,. i peccati siano di egual colpa, non a1nmettendovi n1aggiore , o rni n or gravità ; mentre eh·~ dai sacri Jibri apprendemmo cho ogni accento soverchio è colpevole: Or io vi fò sapere , che di qualttnque parola oziosa , che avran detto gli uomini, ne renderanno conto fl.el dì del giudizio. l\1allh·.. XII, 56. Or no.n Yi sarà- distinzione fra • quel peccato , ed una besten1mia, o- negamento alla vera fede'? Se ognri J)eccato porta un'egual colpa, :-lei» be in.fer·irsi che gli si debba un' egual .punizione·; dun· que una parola inutile non sarà così facilmente perdonata J come lo sarebbe un peccato . gravissimo. .~l contrario Cristo c· insegna : Ma 1.0 vi dico , che cht'un, q~e. si adirerà contro del· suo· fra t ello, sarà reo in giu · dlz~o; e chi avrà detto al suo fratello raca, sarà reo nel consesso; e chi gli avrà detto stolto, sarà reo del f t!oco dell' ?·n ferno. M alt h. V, 22. Donde conseguita che v! ~~~ ~ec?ali gravi e non gravi: ch.e dessi non S(}no SifJllhssimi nella colpa, e non m~ritevoli di egual pena; c~me dice s. Giovanni epist... V, 16: Chi sa che il propr~? fratello pecca di peccato·, ahe non mena a mor· t·e' chtegga, e sarà data la v1"ta a quello , che pecca non a morte. llavçi nn peccato a morte : non dico , che uno preghi per questo Vi ha de~ peccati impcrdo· n a~i li tanto nel tcn1 po , che nell ' eternità, come quel~i

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