L'Unità - anno VIII - n.5 - 1 febbraio 1919

21 L'UNITA L'opinione pubblica inglese e i problemi del dopo guerra r. •i riterao da ua giro <li conferenze nei priacipali centri dcll' Inghilterra industriale, tiuaate il quale ho avuto ampia opportunit?t «li discorrere dei problemi del dopo guerra, i•terai e iaternazionali con persone d'ogni cl.a.e e partito, mi credo in dovere di dar c"to àcllc t• · e impre,;;sioni agli amici dcl– i' FIHIJ, incdminciando da alcune tra le que– ,ue■i più scollanti. Le mie conferenze ,erte• va■o :sulle O,rrmli j',/,,,ii dd Ri'sorginu11/Q ila• littn•. ed è inutile che io dica che ho cercato 4ii spiegare le questioni °'cottanti attuali se– ,rue■do nella loro gcne'!i eri esponendo obbiet– tivamente, ciascuno nella sua massima forza, i paati di vii.ta rh•ali e lasciando l'uditorio :1udicc. In questo modo io ho avuto anche 1'opportunità di udire e pesare i motfri delie uitiche c-he ,i fanno alla polifica estera ita– liana e di in,·itare i critici a rispondere alle t.:entro critiche della st1.mpa italiana, specie <1llepiù forti e serie. lo ho detto francamente ai miei uditori, -.,eatite: in Italia si pensa eh.e voi vi accorgete del fuscello nell'occhio altrui e non delfa trave nel \'Os'ro; si chiede con qual dirit'o \'Oi 1 ~otto il cui 've"illo Yive oltre un quarto del geaere umane e ohre un quarto dell'area del "lebo, contestate all'Italia, in nome del prin– cipio di nar.ionatità, la Dalmazia, il Dodeca– ncso, ccc. e vi ~i chiede con qual diritto, in tal ca.so , \'i siete annessa Cipro vi tenete Malta, Gibilterra e Jllrlanda, pur dopo l'cle– zioaì del 28 dicembre. Ed ora amerei sapere d,e si pensa in Italia delle risposte inglesi. Uo Quacquero, un aderente cioè di una elle sette dagli ideali politici e sociali più radicali e anti imperia1iatici .mi riSJ><.HC: « Chec- 1..llè !i yoglia dire dcli' imperialismo britannico e,-.• ~i è sempre svolto a spese de' suoi ne– mici e non mai de' .&uoi alleati ed amici! E da ,·vero è troppo pretendere da voi che, per– di è abbiamo molti peccati sulla coscienza, ci !n •ostri completamente incapaci di giudizio rtiorale !-liapure circa i fMXC3tialtrui! Con ttuesto criterio si elimina ogni reciproco con– u,atrollo e stimolo a migliorarci perchè tutti -.,:-.mopeccatori '. 1; Uno dei profCliOri del• l'UniYe~ità di Birminghan mi fece osservare, cesa del re~to a me già nota, che 11Inghilterra fia dal 1864 diede l'e.:,empio, fin qui rimasto ~ atJ. imitatori, di donare alla Grecia le Isole Ioaie e che nel 19r5 es-..'\propose alla Grecia di !llceudere in campo, offrendole Cipro testè libera dal giogo turco i ciò che la Grecia ri– h•to dichiarando che « -.otto la liberale am– nuni!Jtrazionc britannica l'Ellenbmo non cor– reva alcun pericolo~, espresse la speranza che Cipro &ia or di bel nuovo e incondizionata– n1eate offerta alla Grecia e che l'esempio sia !iegttito dall'Italia a prol)Osito del Dodccancso. Itgli mi fece pure osscr\'are che a Malta non e,1->tc;:ilcun partito politico· irredentista; che l:1 popolazione è in ma~sima d'origine greco– araba; che essa non paga alcuna quota del de ito pubblico britannico e uae immensi \'.Jataggi economico-sociali dall'essere una sta– zio11e naYale britannica e che e!!Ja perderebbe ~11estivantaggi e pagherebbe più 1nposte se aaoc,sa ali' Italia; finalmente si dichiarò con– ,·iai-> che l'Inghilterra non avrebbe nulla a te.acre da un plebliscito In proposito. Lo stesso dica;i di Gibilterra; sai\•() che probabilmente mvlti hanno ragione di pensare elle c;arcbbe anzi di comune van•aggio alla Spagna e al!' Inghilterrd, che questa rendesse Gibilterra a quella in ( muLio di Cento e di di alcune miglia d'I11terla11d sull'altra costa; laddove Gibilterra non ha interland di liOrta. - Vi è poi una grande differenza tra una espansione come la Britannica, per lo più "!xtra-europ,~.a, f011,p:utasi in massima i11 p<:ri .. di in cui 110n c'erano rivali, in t.:oatinenti !'pc~ qua..,, diiabitau o abitati d.t p<,poli nnn a~vati alla fase di vita nazio– nal~, e l'anne!t!Jione di territori europei, abi– tati da pop0la1.ione che hanno eo&:ienza na- 1.ionale pi cata e dicon chiaro il loro volere! La prima ha C!>teso nel mondo l'area della p,ce t delld. lil,ertà politica; la seconda man– terrebl,e in eurupa ulteriori tau.se d: guerra. li segrctarid della .'4[1dlmul Worku,,- f.~b,rt1tinri lin~1u mi fece ossen•are che è più chç naturale che le simpatie degli :,piriti liberali vad,mo. in questa questione, agli Jugoslavi e ai Greci. L'Italia era gi:\ quasi del lutto unita; essa ha pure te tè dato prova immensa di forza: oon pochi tra i suoi pionieri ~i son dimostrati di gpirito amico agli Slavi: cd ora es:-1~ tiene :m contegno non certo generoso ver-;o popoli pur mo' redenti dal gioco auc,,triaco e che son stati indeboliti da secoli di gioco turco. C"è da me. raviglian;i che in Italia ci si mer.,,•igli di ciO. Una delle cose di cui più d'uno de' miei ascol– tatori e interpellanti s'è stupito si è di aver letto nel T1i11u che in Italia si fa torto all'on. Bissolati di a,•er spiegate le ragioni delle sue dimissioni in un giomalc straniero, come se la guC"rr,tnon abbia resa ridicola ogni idea di confini da 1:>.:>rre alle opinioni e alle loro espre5- sione, come !iC tale pretesa non ~ia un rima– suglio dell'etica di tribù e di cl.m e un tentati\•O di abbassare il p.1triottismo a una forma di camorr 1. Circa il caso dell'Irlanda mi si è invitato ad attendere sei mesi. Fra sei mesi I' asscn:r.a di deputai irlandesi dal Par– lamento di Londra e l';marc:hia e il terrorismo.,, dei Sùm Fei11en avranno prO\•ocato una rea– zione invocatrice della protez:one del Parla• mento britannico. l veri Sin,, ,Frnittrs sono un piccolo ma– nipolo, ma molte cause puramente locali hanno scontentato tutti del \'CCthio partito naziona– lista parlamentare, il quale, nell'attesa dcl– i' Jfo,,,e Rule, di cui non ebbe mai un'idea chiara, non seppe nemmeno procurare ali' Ir– landa tutti i benefici dcli' Unione del ;800 col chh:derc la soppressione di tante leggi an– tiquate e stupide del secolg XVII, cadute in disuJo ma di tratto in tratto rhorna11ti in vita nti momenti e noi modi più inattesi e con effetti disastrosi. In aftrl termini in Irlanda i Sùm Frcùurs traggono la loro forza non dal loro program– ma di scpJrazione, che è irrealii,7.abile e di cui nessuno ha ix:nsato le conseguenze e le vorrebbe per un momt;nto se le pensasse, ma dall'essere una forma di sfogo contro mali che in fondo sono imputabili alle divisioni tra Ir– landesi e alla. loro inf.-1ntilità politica. Gli lr– landt!ti che vanno all'citcro, ad es. negli Stati Uniti, non esitano a servirsi del pasaaporto britannico per evitar la coscrizione. In Ger– mania il tentativo di costituire coi prigionieri irlandesi una brigata contro I' Inghilterra in Egitto, non raccolse che 80 reclute su zo..o e ciò non~tante che il rifiutarsi volesse dire inb"}>rimento di trattamento, si che pur tra quegli So molti cedettero \Olo 1>erstar me– glio. Non val ciò meglio d un plebiscito? lo ho trovato quindi diffusa e sincera la convinzione che non v'è parte dcli' Impero Britannico in cui la maggioranza della popo– zione, per quanto malcontenta, postt di fronte a una chiara e.spo::,izionedei danni e dei van– taggi d'ogni genere del secedcrc e dello sfatu fl'4 non si pronuncerebbe per la continuazione di questo. Un re/ermdurN o un plebiscito in• detto ad h« potrebbe qua e là rivelar l'uso tiella minaccia di seces!fione per ottenere qual– che \antaggio locale o qualche aumento di autonomia; ma appunto perciò esso sarebbe meno sincero che, ad ~- la durata ade!Jione dcll' Impero durante la guerra. I miei studi mi hanno poi convinto che &ia nel Canadà francec:e, sia in Irlanda, !Sianel Sud-Africa le fazioni separatiste sono ,·ere e proprie fazioni n,: ,i. uarie, resistenti alle forze antimonopoli– sticho e culturali del mondo mòdcrno. Nel Can.1(.l:t francese e in Irlanda ne è centro il dtro cattolico: nel Sud Africa ne son centro certi .;ruppi di proprietari hoeri av\'ersi al– i' immigr.izif,ne europea, ai lavori di t analiz– za1.ione, al dissodamento, ecc. Secondo rhe uno dei difetti dcli' Im. cr > Britannico è di non es!JC:reabbastanza imperialista, nel ~enso che e.:io~rispetta soverchiamente intcres:.i co– stituiti locali e forme escl~ive di vita' econo– mica e sociale invece di applicare maggior presjionc di forze <.:arro<litrici.Checchè ::;iadi ciO io credo d'aver già detto abbastanza per con\'incere chi più ne ha bisogno ~be gli In• gle::,i sap·ehhem hcllb:,imo replicare a chi \'Orrebbc loro turare la bocca e senza cono– scere adeguat;.unente nè il loro carattere nè l'opera loro, fa loro. misurando gli altri da "è st~, rimprovcr• 1 d ·egoismo, d' ipocrisia e d'invidia, .'\NOBLO CRESPI. La giusta pace Essa non può essere un mosaico di accordi particolari intervenuti fra potenti Stàti. Tutti coloro, che partecipano alla guerra attuale, devono partecipare alla '.Hl• luzion.! di tutte le questioni, in qualsiasi modo connc,;sc con quc'ita guerrn, p~rchè ciò che cerchiamo è una JHCC che pos• siamo tutti insieme garantire e mantenerl!~ e tutti gli clementi di qucst~, p..icc devono essere sottoposti al giudizio comune, il quale deciderà se sono giusti cd equi, se sono ntti di giustizia, oppure mercato tra SO\-rani. Wn-.'-.Os. Ricordi molesti L'Idea 11ado11ale del :?! gennaio 1919 pub– blica: « Sabnto sera il Consiglio comun,dc di « Zara sj riunì a solenne sed11tf\ nella <.ala « della Biblioteca Panwia. « Il sindaco Ziliotto pronunciò-t.1tt magni– « fico discorso riaffcnn:md•-. s:;li incakolabili « diritti de11'ltit.lia Ml tutta la Dalmazia e ri– « levando esi;cre unanime Yolontà dell' Italia « - a malgrado del parere contrario di Bis– « solati - che la Dalmazia, tutta vcnl{a ri– « congiunta alla Madre patria!· E il Lavoratore di Trie-.,te det 6 noYem– bre 1q12 pubblica,·a: « :-J'el maggio u. s. la !!!lampi\uffif'iosa di « Zara annunciava li.l nomina del cliipo del « partito italiano della Dalmazia - l'a,·v. Zi– « liolto - « a 1ncrubro del Conliiglio del « Grup1>0 locale del Flottenverein » (la L -ga l\ftm,rle austriaca). « Nel i;cgncnte giugno ve– '.< niva resa pubblica la nomina dcll'avv. Zi– « liotto a' membro del Gomitato arcidiocesano « per il CongrcS:;Oeucaristico. « Tn base ai paragrafi 5 e 6 dello statuto « del partito « liberale-nazionale ,, il Milco– .: ,·ich e il Boxich insorge\·ano contro il capo « dell'organizzu.:ione stc~ « per aver accet• « t:tte cariche in organi·nni antitetici con le « ideal_ità e gli interessi italiani e liberali>>: « e il dottor Boxich ele,•ava contro di. lui « censura scritta. « Per decidere in proposito, venne tenuta « il :!J giugno a. c., una scdut& tiella Dire– « zione del partito liberale-nazionale. ln C:,-.a « l'm, •. M,lun:i'ch pre:,entò il .,eguente ordine « del giorno: « La Direzione del partito ecC'.: « consideran lo che il dott. U.1igi Zi– \« liotlo, che, oltre ad essere podestà di Zarn, « i:: il capo di tutti gli italiani organizzati della « Dalmazia, ha accettato nella ifua specialit:'L « e senza riserve. la ,carica di consigliere del « Flottenvercin e c1uell<1 di membro del Comi– « tato arcidioccsiil.no pel XXlll Congre~.,o eu– « cari,1ico, che verrà tenuto quc3t' anno in ~ \Tit;nna; « con~iùcrando che in questa ultima sua « qualità ha a1>posto la firma all'appello 10 « giugno 1g1z 1 in cui eccita a recarsi in pio « pellegrinaggio a solennizzare nel 1nese di " settembre tnlc a\'vcni1•cnto straordinari . 44- per n1.odo <.:hc in t.ùe incontro -....""Oloro che -tC interverranno al Cbng-resso abbiano a fare « !i!Olcnne lc1"otimonian7.adei loro sentimenti « rcligiosì; « (Ofl.stiicmn,/Q che I' Orgami:r:m::i'o11edel « Flol/r1wenin si /ir~po,relo scopo di aj/ermarc « dlt' la ro.rluarie11lc1le ddl' Atlri<1IÙ'o ,um lm un « unni/tre ilalia110 ,· « cort,ùiua11do the il C,11.•rtss~ maa,lsti'co « si p,opo11t lo .),·opo di r ,,1,,,11,re ; pri11rip,i.· « della libef'lti de! />(11:::ù,o, c!,e 1,-e.nJ:( 1 no qut11i/i– << wli 110/en•I. i'g110,nntie li!Je1alesd1i; q, con~i crnnclo che con tale atteggia– « mento del dott. Ziliotto vengono lc:)i i prin– '< cipii na,:ionali e liberali del partito, di cui « egli, come capo dcli' Organi1.za ione, è il « rapprcsentante; « c01bidcrando che con tak suo att1·g• « giamtnto viene a deterrninue il distat;cO « dal partito d1 tutti quegli italiani, che ri– << tengono incompatibili le loro idealità e i « loro principii col programma, con gli inten– « menlt e gli obbiettivi del Flottcnerein au– « striaco e del Congre.;so eucaristico; « considerando dtc la dichiarazione del « dott. Z1liotM>,cli a,·cr accettato tali cariche « nella sua qualit,ì. di podestà e non come « capo del partito, è atta ad ingenerare con– « fusioue, non potendosi scindere il suo carat– « tere 1 di capo del partito itali,rno della Dal– « mazia da quello di podest:t; « propone che· in e::;ito a tale censura e « a quella già• sollevata dal clott. G. I. Ocr « xich Yenga sottoposta in vertenza, in se1µo « al 6 dello Statuto, alla deliberazione. del « Congre~~ generale dei delegati dei Conti- • « tati lotali ». « L'ordine del giorno surriferito \·enne re– spinto dalla Direzione, la quale acl.-olse in\ ece, 11~/lo presu:lo/o da/1'011. Sah.•i ri'affennanle la piena fid11cù al do/I. Ziliollo, lasciando alla valutazione del suo libtro di.scemimento quan– to egli (rova di operare in linea rappresenta– ti\'a nella sua qualità di podestà di Zara. << In risposta all'ordine del giorno Salvi, il dott. Boxich presentò una seconda censura, dichiarando di non adattarsi alle delil>er,11.ioni contenute nC'll'ordine del giorno Salvi e pre– tendendo che la questione venisse dibattuta nel piiL vasto circolo possibile. « La ccn ..ura non sorti l'effetto desiderato: però si seppe (.·he l'av\·. Zillotto considera.,·:1 chiusa la vertenza col voto sull:,Ordinc del giorno Sah-i. « Allora il dott. Boxid1 presentò una nuova censura alla Direzione per la violazione <lei 6 dello Statuto, prot~tando per la mancata trattazione della questione Flottenvcrein-Con– gresso eucaristico, erroneamente considerata per definita; elevò pure censura contro la Direzione per la sua inattività di fronte alle violazioni del Compromesso linguistico. « D01>0qualche tempo il dott. Bo~ich ri– ce,·ette una lettera dall'avv. Ziliotto, nella quale, fra altro, si diceva che a suo giudizio il 6 dello statuto non poteva applicani alla questione Flottenverein-Congresso eucaristico, perchè il 5 dello statuto riguarda. azioni ed omissioni degli organi direttivi, e questi sono tassativamente indicati al r. Perciò il pòdestà di Zara non trovava di indire una seduta della Direzione del partito. « li <lott. Boxich si rivolse allora all.av ,•. Milcovich, nrlla sua qualità di vice-presidente della Societ.ì politica, invitandolo a voler tro– vare il modo di 1>0rtare ad una dii;cussione le sue censure. E fu appunto per effetto delle pressioni esercitate dall'an·. Milcovich che 1;.i potè venire alla convocazione di una ultima istanza, cioè a una !iteduta della Direzione dc.I partito liberale-nazionale rinforzata dal Consi– glio diretth·o di Zara. « In quella seduta i sottoscritti presenta– rono una mozione con la qual~ « considerando << che gli obbiettivi del Flottcnverein stanno in « antitesi c,m le idealità e gli interessi degli << italiani; considerato che i Congressi eucari– « stici sono uno degli espon~nti del clericali– « smo, militante contro tutte le. libertà; affer– « mano che chiunque faccia professione di « fede italiana e liberale non possa sotto \'C– « run pretesto e con nessuna ri~erva, far atto e di ade."sione e di acquietanza al « Flotten– « \'erein » e ai Comitati pro Congresso euca– << ristico ». « Respinta a limite questa mozione, l'av\·. Milcovich e il dott. Boxich dichiararono di u.3cire dal I artit.;> Italiano della Dalm:izia e lm•iarooo al Comune di Zara la seguente let– tera: « I sottoscritti pur riconoscendo le espii– « cite disposizioni del 16 dalla legge ccmm– << nalc si pregiano Ji rassegnare le loro di– « missioni da membri del Consiglio Comunale, « per ciò che a far parte di es!io sono stati a «: suo tempo designati, nella loro qualità di »i rappreseot.i.nli di una tendenza politica ; la • quale, dopo la loro uscita ufficiale clal par– « tito, non potrebbe es'ierc in modo più cfli– « cace di questo rappresentata •· Abbonatevi subito: la forza di un giornale settimanale è tutta negli abbonamenti :: :: :: :: :: ::

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