L'Unità - anno VIII - n.5 - 1 febbraio 1919

, problemi della vita italiana Direttcre: GAETANO SAL VEM lNl .;,e Di,ezione e Ammin.: Firenze, V,a S. Zanobi, 11. 6-4 ·• Abbon. ordinario annuo L. IO, semestrale L. 5.25 oer 1/ Re~, o Annuo per /"estero L. 15 .;,e Sostenitore annuo L. 30 .;,< Un numero separato ceni. 20 .;,e ~i pubblica il Sabato a ROMA e a FIRENZE _. C. C. con la posta Anno VII[ '-" N. 5 ... « /" Febbraio 19/9 SOMRMARIO: OfnHnO ol .(UOpDSIO, CLE~NTO ~OSCOLO - la politica dì Ca,•allini - Sic vos non 11obis . . - l'opi11io11e pubbhca ingltst e I problemi del ,topo guerra, A. CRESPI - La giusta pace. lcordi m,lestl - Pii_ convegno dtglt • umtart'" Nola btnt Gli slavi ddl' Italia - Traveshmtnli 1Vllsonfa11f. Ognuno al suo posto L' fini/a ~.lei 4 Dicembre pa~to, fale,a &'\,er,.ne <omc, per \'Olcre l'intcn·ento t.lcll' J– taha nella guerra e la rc$ìsten7a del pac~c lino •tlla vittoria, avevamo dO\ ut,,, ùurantc– c1uanro anni, a!JSO<.:iarc insieme, per dh·tntare una fona, due opposte <lebol z;,.c: quelle fra 1.ioni degli clementi conser\'atori, che a,c,·ano tlovuto dividersi <lai clericali e dai giolittìani; e <1nellc frazioni c..lcgli clementi democratif'i t he ;nevi\no dovuto d1viders1 dai Socialisti utl1ciah, dai radkah giolittiani e in generale •ol tnlti gh elementi neutrali,ti <lclla democra– zia. L.1 guerra a,·c\'a a.:,.sorbiti tanto nell' in– tcr\'e.ntillllo, tjuanto nel ncutrali~mo, elementi -.tran:unente eterogenei e l'Ontradittori. L.1 ntton.t e i problemi della pace do\'ranno neces– ..ariamcnte dissociare queste coalizioni ognuna tielle c1uali aveva compiuto l,l sua funzione. tJuesto proce\50 d1 d1smtegraz1one della ..,tu:lzione creata dalla guerra ha proceduto con una rapidità, che probabilmente gli stessi -,nittori dcli' Unità non prevedevano sarebbe ,tata così grande. Es&a è arrivatJ. già fino al 10,·ernu. Dlssolati t" uscito dal Ministero, Facta , i è entrato: cioè hl democrazia intcr\'Cntista ha dovuto rompere l'alleanaa col gruppo Sa• landr;i.-SOnnino nonostante gli sforzi, che faceva l'on. Orlando per mantenere l'equivoco; il g1uppo Salandra-Sonni1\o si è unito ai giolittiani per fare la pace, dopo essere stato unito ai dcmo– cratid per fare la guerra. Ciò non vuol dire che dei profondi muta– acnti non sicno avvenuti, attra\'erso quattro ,lnoi di tensione, in molti g-rupp1 e conserva– tori e dcmocra lici. UnJ parte molto import.une, della borghc:-.ia Italiana, di cui cspress:one carauuist,ca è il ( irn·u, tl,lla &rn, hn saputo, durante la guerra .as.,urgerc aJla ,·isionc delle necessità innova– trici che sono la conseguenza di questa grande i-risi: ha avuto la 3cnsazionc del profondo ri– "olgimemo di coscienze. di intcre11:si,di orien– t"mc11t1 portati dalla guerra ; ~nte che le ,nasse lavoiatrki si troverebbero a do\·er tentare àa sè, cd in forma tumultuaria e pericolo?,,:1. I• ,oluzione dei problemi I ohtici, economici e " °eia.li posti dalla rc;dt:\, O\'Cle cla'-Si dirigenti lasf'iassero deluso il popolo dopo tante aue ..e e tante promesse; e rifiuta francamente, dopo I.a \'ittona. tutte quelle ,·c'le1tà imperialiste, it l"'.lll trionf9 getterebbe l'Europa direu.nnc.:nt"" (' rapidamente in braccio all'amr<.:hia. Per un altro , erso, 11iolt1 lkml')Cr.1.tit1mter– Vt'ntisti nei lunghi cont,1.tt1coi nazion:tli,ti, nei l.i1i~1.nei com1tJt1 di ..aluic.: puhhliu, nelle unioni p:\lriottichc. :ii sono 1.tsciall a poco a 1)0(:1)a imilarc, bann,) a'.'l.3untauna p:,icok g1a nai.ionah~la, l'hanno rivelata agli altri ed a ~è ..tc 1 ;..i ncll'o1a deta ,·ittori:'t, e ~no pa.s~ti a banc..hcrc or.una1 "piegate, .il , tro e proprio nai.ionalu,mo: esprc~1c..ine vistbile di tale ten– ctt-n1:J, il « Popoli> d' ltjJia,.. di .Mt1:c;olini. E mentre ;:;iohtti<1111, sonnmiani, nazionali,t1 mu,soliniani .,j a~50Ciano per affenuare Bella p;.u ..e il « dir,uo del più forte», i socialisti ufhcia!i c..c<,n• finalmcme dalla 11..,rre d'norio, in cui ~i nano chiu .. 1 lo stato ma~gic1re del put t( (\;mpp,.~ parlamcnt:trC'. le;-.i.dei c-omu11i. :, ,c,.ial...,t1, irez.11)DC ,!cl l\Jrtit . confcdcraz.ìon• <lt-1lavoro prende m e ame il prohlemJ. della J>,lCe,e pur ;ittra,·er,o a fp1..pz.iuni e ree.:. i– miuazioni p..1rt1c.:o!ari&ullc cau ..c della guerra, .,,ndude e ,I rio..nnSl:tre dO\·cros-o l er il rar– lltC) ~oc..;i,1li ta uflicialc di accord ... re « 1j/i,·o1u « 1Ìl/1r,1 , ft4Jlt:,h W Il ljW 'I, "'r,·,nti UrJnr,11/1 ., /1611,1.'1 ,, J,.,"'4·rrtlùh, rhr ,,:,,.-,rarr,nff' k'IÌ '"' • 11 .·ombalttrt' l'.m/>etl{J/,smo ,J ,, 1eali:Z4.ut mm (< fd<t trro,.do i.,_, punti di Wi/.w11, affermando f< d,e ,1 pu, forlt appog.:io all'ui,11li,N10 ;V1/so– (< m(mo .,i è q,ul/o du ffJ011la11tt11nr11l1 emergt dai ~ JUO likro ùuo11tro rttn la sr111t1a.:i 011,- propoì, <e dt/1.1 da,s, /ml(Jralric, inler110:io11ale ». l so– cialisti uHiciali insomma, scenùtmo in tampo contro i nazionalisti, sullo ~ esso terreno d1 lotta della democrazia interventista. -E all101- dine del giorno t &""g-u1ta l'Jzivne: ed i recenti comizi socialisti indetti a ;\lilano cd altrove confermano l'attcggiarnentl.) del partito ufficiale decis.,mente r..tvore\'ole ad una pace, che rechi nel :tuo seno quel contenuto democratico, pel qunlc i socialisti inten·cntisti redamarono l'en– trata in guerra dcli' Italia. Di fronte a questo riordinamento d1 schiere che a prima vista sembra un' inaudito disor– dine, non pochi democratici interventisti - di quelli che non sono passati e non intendono passare nel campo nazionalista - si sentono a disagio vedendo scendere in campo I socialisti uffici.ili a SO!ltenere un programma di pace analogo al nostro contro i nazionalisti, che furono i nostri :1llcati fino a ieri. Parecchi di e.-;si, t:oi quah '"' avuto oc..:casionedi p.. 1rlare in qnc~ti giorn~, rni hanno dimo:,trato i loro dubbi :,ull'a1tcggiamcnto da prendere di frontf' all,1 nuo"a azione del partito ')()ciali-;ta uUicialc. ~~ uno stato d'animo di pcrplcs.sità e di inde, i- 1ione1 th<' probal,ilmcntc (" curnunt- ,. i{rau parte dc, 10C1alist1 mterventisti, r I he, -.otto molti aspetti, è grnstifkatv. Non t' jdunquc inutile prnspettarr ,mchc -,ull' ll11ilt'I il t,1uc:;1to e <ll34..·11terlo, -.cn7 .. 1.C•jUi\'OC-i alla luce del solc-. ConvienC" prcmc1tc1e I lir il d1:,51<.ho, rhe si è manifeslj\l) negli .umi ..n>r~1 Ira 1 :..Vf"lali.:,.lÌ italiant ,1 proposito der ll•J\·ere dcli' Italia di rimaner ne-utrale v mtencnirc nel t'Onflitto europeo. non fu tanto un ;11.uirsi del chs,sidio gi;\ prcc11isttnte fra rifonn1:,t1 e rivolU7..ionari 0 intran,igentl, quanto un profonda • risi morale " 1ndipcndcntc dalla knden1.a ,, rui dascuno prima app;utene\'a. T,rnto ~ veri.) che parecchi nfortnl'il1 rimasero neutrali~ti nelle file del parntn ufficiale, mentre p!lrecclu ri,oluzionan eù mtran:iigcnu u~1rono JjJ Jhlrtito e di,en- 11ero lern:nt1 intcrn•ntisti, trovandosi m a1- corcl,1 ,mche con molti :,mdacali:,ti. Que:,tv d1~1cho non è f\.1S3Cggcro. È, d p.uer mio, in,:inal,ile: i,cn:hè ha rh,e!JtO due d1,·ersc mentaht.i; due di,·c,si m,x1i d1 t ,ncepirf:" 1. nta '-O<.iale:due vìqiuna, :u.· non opJx,~te, ,llmeou di"cr~e. <lellc fl,rzt: momh e materiali c.:heagi– scono l ome fattori della ,t11ria. ~fa un clì· idi(J ideale non impliC'a ncce :klriamente una eterna antitesi ncll'itzione prawca. E non è detto eh(': le due correnti <!ella dcmouazi,, it:iliana, che 1111 son respinte p,.-'rla guerra, non po."-jano e thm debbano, m dtltrmù,at, 11wr,m111· , ptr dt– lnn111fJlt p 1Jl1/J 1mmrl1ale 1 incontrarsi sulla medesima strada. I n;.1zi, •nali.sti, i -,onniniani, 1 rivuluzi..>nari 11az1on;ili:,tl alla ~lu~olini s1 av,·iunaronO a1 ~iolitti:wi e li acctttar, ,ne, nel ltJ10 Go,·erno, e s1 prcparanl.) a fare ins:cmc le elezioni. 1 de– mocr.,tici mtcn·enw;ti non deLO,n<J aver ne.:.~n rne~o a tro\'ar,,.i !->Ulla steo,;,a~trada coi soc.ia – h:,ti ufficiali. E que.:i;t'avn ·inament•l pt:,.:. . iamo d• ettari, cvn tanu nubgiore :;crenit.i. in quanto non è il re ..ultato di ac..:ordi clande– -.uni, e, ,m'è il connubiù G1 litti-Salandra-Son– nino-Orl,in<l' • non è anzi il re.sultato di n~un ,1, rJo, oi' clandestino n~ pubblico; non ha. ,~r ba,c ne ,.:,.uncomprome!'>;o elett ,r.Je ne:,- ..1,no ha null;t <l..i chiede-re u cl,, comcdere :,gli a'.ln. Ci ~cpar:unmo tlai 1t)(·ialht1 unici.ili. , _1attro anm f.'t, e !,Upt:rammo l:t rcpugnanLa. he senu,·jmu ,crw 1 ,i.1.tionalisti. per fart la guerra. Ci separiamo dai naiionalisti. oggi. e ( 'incontriamo <"Oi sodalisti. per fare la pace .\I areiamo dh·i'Ji, e colpiamo uniti. Ecco tutto! fLIL'\NTO Hm,<.oto. La politica di Cavallini li cc,m111r11<latoreC;tvallm1, per dircnder-.i dall'accusa di tr;tJimcnto, h,1 fll.-Ord.ato t he le ,·ose. che egli dil;cva e ~, ri\'Cv<1 nel 1q15 1 erano s.c..:ritte,utche tla (;ino Cal1:a Bed"lo ..uJ (liom.dr d' ftt1h1J. li qu.11<·, nfercndo quc– <,ta parte del dì'-Cor-.o Cavallini, lo riduce in questa forma: « l.' imputato legge :tknni brani (< di due articoli di glorn;1le. puhblicati in <1ucl « periodo di tempo»: s<.-hola ciOOdestramente -;U! fatto rhe ,i tratta proprio ùel Gioumle ti' f- 1111,;,-1 \"a <l,l sè che la llilc'-a di C:wallini è senza h-4-,r. ln un tradunento quel e;.he 1m1.kJrta è I' interu1one. La 'llCSi,t 1·ot1apuò e~erc d.etta e fatta i·on gli :,ICMIÌfl'!ultati da due persone di,·ersc: eppure l'una 1. ommctte trndimento. pcrchè ha la int<'1nione di tradire; mentre l'altra non tradbre, pcrcht.: non !!IÌ av\'cde di quello che fa, pnr producendo grad danni al proprio pan . 11 primo è stato il ca'M1del Ca– ~llini : il secondo t• quello del r,,or,u 'e 1f .lt"t,,,. li Cavallini, nella famo~.t lctlera del lu– glio 191S, '!ICrÌVeva: • ,-\.Ilo :,lato attuale delle 11.)1,le non si può « andare contro la corrente: -,1 produrrebbe " un effetto assolutamente contrario. Bisogna • .1g1re con calma, con metodo e <'On pru– « den1.a, tanto più che il mim.,tero - 11quale « odia profondamente Giolillì e i ,uoi amicì « ti vigik\ "' li pcr,rguit,l. e Ma \'i ;.. mc>ho d;t f.1rc pt:r dare for.t.l « ,,gli amil1 della Germ;mia, i quali bUln!!l("ono << la guerra e desiderano ( hc essa 11iahre"e e « meno C'rudele d1c ~ia l"''-,il>ilc. << Si puù CM!rchare un.\ 1·ur:.l di anime: ~ influire ~mll'opinivne pul1blica 1 affinc.:hè I' IL1- (( 11.tnon ,acta c(}mplet,lmcntt> nelle mani della .- Franda r <Idi' ln~hilterra, .iffinchè l' lta– <( li., ~ia ,al ,-ongre~srl dcll,1 pace un cle– <f( rnento moderatore e f,t\'orernlt· agli intere"i"'i • dr-Ila Ct'rmania. 1.:he non !->Ì,11\ll in opJ)O'ili– « 1.ie >nca tiuelh dcli' lt,ilia. Que:;ti> ,1.:01x> pu,', • c,"-cre rjggiunto ,t u111tl1"ionc c..hc ,1 ,,gisc.;a « )j('ll,;a indugio, l·un la prudtni.t ncce:s~ria, ,..e <.he "' di... ponga tlei 11H.:z1i nC't·c..,-..1riper e < org11.niv.a.rc l a "it3mp.;le per fare una prop..1- f( :,:-,rnda:(apient<: ed al,111"nd p~ic..-~. .. La prudcnu i.· ntc:c .... Jn.,, p<·rrJu'· l'a1 • - l'U'kl di mancanL.1 dt patnottis.mo ucdd~– • n:bbe i 110.,tri .uniU e I, ,·otercbl,c ;1! furore (( 11opolare. I giornali I ontròlri alla •guerra, « ~J;,cchè è -.1.:oppiata, non sarebbero letti cd « ;.t causa della t t·11M1r,1 non potrebbero cs.,crc « 1,uliblilat1 « Per raggiungere lo !-in~po, l,1 :,tampa la– << vurcvolc <lt•,c pe1 il mumrnt• hmit;ar..1 ~lfar f( notare che l' lt.tlia h,t rcsn ali., Franria cd • ali' lnghiltC:ITd 1111 ÌIOIOl:11'-') "l!n•ig1u; d1c (! « r Italia < he le ha s,1/i,11, ; i hc I' It,ili.1 uon • ÙCH': la!lciar:-ì dominare da 11utlle 1>otcrw..c « nC ~guirle nei loro ~gni di ,·cnùf'tta. Di fl più, ~i dc:,·e fare una t ,1mpagna heu l on– « d,,tt;, c..,ntr k prth:'t- ,crl~. ~,cnt'1lltro J•U •< il momcnt.) ». In fondo, quando li Ca,allini ;.1flc..rrru lhl· qut...,te :,Ut idee !',I ritro,·;.i1w .ilimhe m t.ert1 arucoh del t;, ,,,.,/t ,I 11.,ùu, 111)11 li,, fr,r1e la ,erit:t .. Sic vos non vobis .... Si u:,a,·a in Frantia. ai tempi ùella re:,tau razione, un libro d1 8toria. autore un ge!')uita, in cui Napoleone erj prcscn1ato ,·ome un ic– neralc di Luigi XVU, in modo che tutte le \·ittoric di Napoleone di\'cntavano glorie della C:a!',adi Francia. A quel vecchio libro abbiamo pensato 1 leg– ~cndo l'agiografia, che l'on. Chimienti ha pub– hliea1n in quc!:tti gion1i dell'on. Sonnino. l·~•·u, pc-r es., in dir moùo I' on. Chim1enu r<tl·conta la genesi clella rlichiarnz1one, 111 c..:ui I' 8 l.Cttembre del 1918 il Go,•erno italiano s.t decidc,·a finalrnemr a togliere 11proprio \'CM ,·ontro il movimento nazionale unitario Jugo– !',la,•o: « Il Prcsidentt· del Consiglio si abba.n– « donarn trattenendosi; ilMinistro degli E.sten « si tratteneva abbanclonandot;i . .;\ta un mmi– « stro italiano - ardente patriota e che fin dal « principio della guerra aveva mostrato le sue (( nobili quaht;\ di ca,•aliere degli ideali e della « giusti.da - eia tempo insisteva pcrchè il con– ~ siglio dei i\lini:,tri si pronunziasse ufficiai– « mente sul movimento jugoalavo . .Ed il tempo, <~ a giudi1.io del Presidente ciel Consiglio, con « meditata dec..'isionc cli alto :K!nno e iJi pru– <' de1ua politk:1, giunse nel settembre del 1918. « Jn un Consiglio dei Ministli convocatQ ,lllo « ~copo, Pon. Orl.mdo mise la questione con « quella aincerhà cd obbicttivit.\ che sono doti 11 perspicue della sua dialettica, e lascil\ la pa– l'tl. rola prima al Sonnino e poi al Bissolat 1• I « personali punti di vista dei due fervidi pa– « triot1 parvero, e tali erano, nel loro contc-- 4,: nnto 30sta11ziale, completarsi a vicenda. La • luce viva della discussione che obbliga ,1 dare « uno itllc conueto al proprio pensiero; Id. « maest:\ <li una riunione di uomini, tutti i-;pi- 1( rati a1 mede1imi sentimenti di llbert.\ e d1 « g-iusthda per la propria Patria e quella degli 1~ ,dtri; la comune e tragica responciabilitl del– « l'ora; la crn,cienza profonda in tutti <li do- 41'. \'ere l.Ollahur:ire ad una p:u e duratura, ~111.a ~,cqni,·oci e senza malinte~i: portarono alla '-'< dichiarazione lici ric.:onoi;timento per parte « lici governo d'Italia del movimen10 jugmllavo « in conformi1ft e di accordo t·ol proposito i.;v– " munc degli alleati e ~CQll(lo il programma "del presidente Wil»on ». Ed r<·co come quab.ncntr il m('rito ali.i. ch– l l11ara1.ionedr-li' 8 settembre l ht fu uno dei •olpi più mortali vìhratì n,ntro 11han-oliante lmJX•ro.<licui l'on. Sonnino 11011 3,cra mal ne– ,tuto pcw.:ibilc lo sfa,clo - 11mentu di quella dichi~ir,11.1unediventa. non di chi la ottenne dopo tre giorni cli lotta ;\ cOrJX>a corpi,, ma ùell' on. Sonnino, thc \'I il oppo~e per tre g1urni interi, " d1e anc.,;hedopo che il Consiglio dei ~1mistri apprv\'U la du.hiarazione, tentò, altro n1Jn J>Ot<•ndo lare, di .... non pubùlicarl.1. Tutt.l l..t 'ltoria di qn<:~t•ultimo armo ,~-. t.lt, l •wntta t.:nsr: ;attribuire n merito dell'un . .Son– ni1111 i risultati utili. c.:omin1,;1ando dnllo i.fac-clo d<.'ll'Au'llria. t he la politica L:Ontra1Jtata ,l.al – l'on. Sonnino riur,clva a re::111:r.zare; attribuire agli a\'n·r ..... 1ri ,lcll'on. Sonnino tuttt· le 11.;.,J,,.m– ~ahìlit,\ della pvlitirn !J1111ni11iana. L,a tirannia dello ~p31.io ci co5tringc a rin, iarc ai pro\simi numeri p.irccchi importanti articoli. fra cui quello, promc~so nel numero pJssato, sul presupposto necessario del compromesso italo– slavo in Dalmazia.

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