L'Unità - anno II - n.5 - 31 gennaio 1913

238 s/ art quel bisog,io di lolla t d'a:;ioue ali' infuori <lti vt'-·chi art ificiali accademismi polit ici, ;,, cui siamo lieti di trovare il Secolo concor'dt con ,,oi. Dimenlicart quts lo, iuvocart gwerica meule lt riforme concrete per gius tificare purchessia una nuova fo rm a :J' accadem ismo bloccardo I allo L iberismo ingl ese e Lo sfacelo dei protez ionisti inglesi. O ra ch e, com e del resto era da preve· der e, il reg ime della po rta ape rta è stato definitivamente abolito in Libia a tutto van– taggio del gru ppo rapace responsabil e del protezionismo italico, si cerca già, ad es. da un certo signo r • ** {forse il sena tore dalle palli;: nere) suita Tribuna, di giustificar 1a cosa asse re11do in un articolo sul regime co– loniale della Libia, che è erroneo, da parte dc li' Einaudi, il parlar di porta aperta nel caso de lle co lon ie ing lesi, e che nella stessa In ghilterra il libe rismo è in pe ricolo. A farlo apposta no n si potrebbero falsare i fatti più di cos1. Co min ciamo dallo stato di salu te del liberismo inglese . Si può d ire, senza e,;agerazio ne alcuna, che da mezzo se– colo a questa par te non fu mai in così buona salute . L'aver issala nel 1903 band iera pro · teiio nista è costato al part ito conser vator e tre success ive sconfitte in elezion i ge neral i. L'ann o scorso questo partito, in conseg uen za di parecch ie sconfitte locali toccate ai liber ali in conseguenza della momentanea im popola – rità de lla grand e legge del Lio yd Ge orge sulle assicurazioni , cred ette prossima l'o ra di arriv are al potere con p rogramm a pro tezio~ nista ape rtamen te sp iega to. Verso i primi di nove mbre i capi pr oc lama rono di non rite– nersi più legati all' impegno de l Balfo ur d i non attua re trasfo rmazioni nel reg ime fiscale senza prim a sottoporle a un referendum, e dichiara · ron o che av rebbero stabi lito le nu ove tariffe appe na arri vati al potere. Propr io all' indoma ni c'era un 'elezio ne politi ca parzia le a Bolton nel Lancashire , che i con servatort si ritene vano certi di vincere. 11 rì sultato fu una imm ensa vitt o ria libera le. T utti capirono che e~ la rispos ta del Lancashire alla dichiar azione dei capi de l partit o co nservatore. E sicco me senza il Lancas hire e il Yor kosh ire i consen •atori non possono vincere, essi capirono d'esser condanna ti all'o ppo sizione per un alt ro set• tenn io alm eno. Ad Ashton-on-Line il Bonar Law, leader del partito conser vatore, pegg iorò ancor più la situazione col dichiarar e che, arrivando al potere, stabilireb be subito una tariffa sui manufatti impor tati dall'e stero e convoche– rebb e una conferen za di rap presentanti delle colon ie, in con seguenza della qua le, ove esse il rich iedessero, egli stabilirebb e il dazio sul grano importa to da ll'estero in Ingh ilterra. Qu esta propos ta. che ser viva a gettar sulle colon ie l'ant ipatica responsabili tà di tassare il pane del popolo inglese e che veniva a far d ipender e il regime fiscale di questo, cioè di 45 milioni d 1 an ime 1 dal vo to di non più di 15 mili on i, pose in ri volta buona parte de lla stessa sta mpa conservatrice , inclusi il Times e il Daily li-l ai/. Le colonie aper tamente rifiutarono l'an tipatica responsa– bilità i e il part ito co nservatore , in maggio• ran za, presentò ai suoi leaders un me inoriale , che fu da essi acce ttato , e in cui qnes ti s' im– pegnano a non applicare ti progetta to dazio su l gr ano che dop o che esso sia stato approvato in un'altra elezione general e dop o la prossima. Un' inchiesta fatta dal Times ha rive lato che di ~lt re 260 deputati conservatori i pro – tezionist i con vinti e ad oltranz a pel dazio sul ci bo non superavano i I j I Austen Cha m– berla in , figlio del trib uno di Birmingha m, si ri fiutò di firma re il memo riale, perchè la tatt ica cosl ado ttata era disastrosa per la causa protezionista. E vide giusto . Poichè l'ap pli– care una tariffa ai manufatti impo rtati senza applica rla alle materie alim entar i, do è all'a– gri coltu ra, è ipso fallo aggravare il costo di produz ione di ques ta coll'accresce re il prezzo delle macc hine, dei vestiti, ecc. E già ..t que· st'ora le associ az ioni agricole, cui si fecero già ba lenare tante promesse , sono in piena ribe llione. L' UNI TÀ sltsso modo co,1cui si agi tava uua vo/lr, lo sj,au- 1-ncchio della rta:;io11e per fa r credere alla sau– lilà dti vecchi hloccl,i - q1 tsf as lrallismo del concrel ismo mina ccia di diuenlare ,ma nuova forma ,ti speculazioue sul vtcchio cretinismo co,i• / usiouan·o dtl popolarismo . L' Us1T,\. protezionismo italiano. Vè di più, Siccom e il Bonar Law nella • sua rispost a al memoriale ha detto che si tratt ava di un mut amento non di princi– pio ma d i metodo, e che i dazi sui ma nufatti nece,;;o;;ariamente por tano a quelli sul grano, è ,ssu rJo che ~l1 elcuori inglesi - che non sono imb ~cilli come 4uelli ital iani - abb iano a dare un voto diver so da quello fin q ui dato. Ta nto pitt che g li indust riali sono co ntrari a una tariffa sui manu fatti esteri, data la impossibi :ità di d istinguere manufatti da materie prime, essendo il prodotto d 1 una indu stria spess issime vo lte l:1mate ria pri ma di una o il macch inar io d'un' alt ra. Il risultato d i ques to compromesso non può quindi essere dubb io: esso costerà ai conservatori una quarta sconlìtta i guadagner anno una dozzina di seggi urbani ; ne perderan no una cinquan tina ne lle campagne. E l'ala liberista ciel partito con – serva tore spe ra che con ciò il Bonar Law e i pro tezion isti sara nno per fe;:1tamen 1e liquida~ -; e il part ito potrà per davvero torna re ad esser partito di resistenza alle in no\'az1oni, anzichè partit o di rivoluzione reazionaria. 1 progressi del co mmer cio inglese. Ma per vedere qu an to sia forte la posizion e del liberismo in Inghi lterra, basta passare dal gioco dei par tit i a quello più profo ndo delle forze economiche, da lle qua li il primo è governa to. La segue nte t:wola riassum e la storia del comm ercio estero inglese d 'imp ortazione dal 1899 al 1912 in milion i di sterline , Comn1c1do d' lrnrort uiouc Anni Ja paesi11un . da poued. iug1csi Total i ~ :~:r lm: ;::zio11i 1699 378 107 485 65 420 , gon ,11 1 109 523 63 -16o_ 190 1 416 106 522 68 454 1902 421 107 528 66 462 1903 429 ! 14 S43 ;o 473 1904 430 121 S5 1 70 461 1905 438 127 565 78 48; 1906 46S 140 6o8 85 523 1907 491 15S 646 92 S54 19()8 465 128 S93 So 5 1 3 1909 4So 14S 625 91 S34 1910 soS 170 6;8 104 5i4 191I S09 171 6So 103 S77 19 12 I 74S 112 633 La più parte delle imp ort azioni dalle CO• Ionie sono mat erie aliment ari ; seguono ma- terie prim e veram ente gregg ie. Per cons e· guen:~a non si posso no tr attare preferenzial- mente le colonie se non tassand o ma ter ie ali- menta ri e greggie, ossia au mentando il costo della produz ione. La tavol a seguente rigua rda le espo rtazioni per il medesi mo peri odo. fapo n uioai (in milioni di ,1erline) Pe:r pJu i 1uaaicfi Per pou:d. i11gldi To1•le 1899 177 67 264 1900 197 94 291 1901 175 105 2So 1902 174 109 263 1903 ,So 111 291 1904 169 >12 301 1905 216 114 330 19()6 254 122 3;6 1907 289 137 426 19o8 251 126 3i7 1909 251 127 378 19 10 283 117 430 [9 11 295 1S9 4S4 19 12 487 11 Cham berlai n, com'~ noto, inizi ò le sue geremia di sulla decade nza de lle industri e in– glesi (in conseg uenza, in ispec ie, della con– correnza tedesca ) nel 1903, parlando dell a stazionarie tà del commercio ingl ese nel pe· rio do 1870- 1_900. A par te ch e tale sta ziona– rietà non fu che appa rente, e fu dov uta a una uni versale dis cesa di prezzi masc heran te un aumento di vofo me di produz ione di oltre il 182 °lo e traducentesi in aumentato benessere delle masse, come stanno in realtà le cose ? Lo d icono le due suesposte 1,belle: dal 1903 al 19 1 2 le im portazio ni (in valore) sono cre– sciute <lei 40 °lo i.. le esportaz ioni de l 69 ¾ ; le riesportaz ion i de l 60 °lo; il commercio totale del 49 °lo· Ossia negl i ult imi diec i n dodic i ann i - nel periodo della pili aspra ~ua concorrenza con altre nazioni - l'Inghi lter ra ha presso · ch è raddoppiat e le sue espor tazioni. i\ernmeno qtJando no n aveva quasi concorrenz a alcuna ne l mo ndo, il suo co mm ercio aum.entò tanto rapidamen te I Le forti radi ci del li be rismo dive ngono anche più chiare se trad uciamo le due tavo le pre.:ede nti in pe rcen tuali a part ire dal 1855- 59: lm ponaziOni ~I Regno Uni10 ,, l'au i cs1cri Pouc d!mcati inglui i11milioni di s1erlinc \ 0 ,1\orc - Jio Per .:cnl , \".-lori:- Per ,cnto 1S55 59 129 76 5 ,IO 2 3·5 ,s6o 64 167 ;1.2 68 28.S 1865 69 21$ ;6.o 6S 24.0 18;0 -74 070 7$.0 76 n.o 1875-79 292 i7.9 83 21.1 18So 84 312 76.5 96 2 3-5 1885-89 293 ii- I S; 22.9 1890-94 3 23 i7.I 96 22.9 1695-99 35S ;S.4 98 21.6 19000 4 .J22 79.2 20.S 1905-09 46; ;6 .9 q o 23.1 1910 508 74,9 170 25.1 19 11 509 74.8 I 7 O 25. 2 Per dar la preferen za alle co lon ie, da cui non imp orta che il 25 °lo del suo cibo e delle sue materie prime , l' lnghilterra dovrebbe tassare il resto, il 74 °lo! E preten dere una ri\'oluzione ! Veniamo alle e.;;portazioni , pel medesimo pe riodo. faponn 1oni • P.acli ,nanicri r~dimcn1i inglesi V,l orc medio rcr ce1110 Valo,, medio rcr CelllO 1855 S9 79 68.5 37 3 1.5 1860 64 92 66.6 46 33 4 1865-69 131 72.4 so 27.6 18; 0-7.1 •7S i4 4 6o 25.6 1875 i9 13S 669 67 33 I 1880-84 1S3 65.5 81 34.5 1885-69 q; 65.0 79 35 o 1890-94 156 66.5 78 33 5 1895-99 I S7 65.9 81 34.1 1900-0 4 I 77 62.7 106 373 1905-09 252 67 o 124 33 .0 19 10 28,1 65.8 '47 34-2 10 11 29S 64 9 159 35· 1 Q ueste due tavole vanno lette tenendo conto del fatto che nell'int ervallo I 855 -900 mo lti territori prima cons idera ti esteri (circa 4.j5 4.ooo miglia qu,d rate) e mo lte po pola• zioni (circa 90 mili oni d'abi tanti ) divennero part e dcli' Impero bri tann ico; e tt:nendo conto del di vario tra prezzi e volume di merci, gi à accennato poi periodo 1870 •900. Si vede allora che tale trasfer imento no n ha avuto effetto sensib ile sulle relaz ioni com merc iali, e il lieviss imo spostam ento a favore del com mercio con le colo nie si spiega, prima di ti.:tto per le stesse rag ion i - geogr afiche sopratutt o - che spiegano I' aum ento del comm ercio ing lese con i paesi t'ransoceanici in ge nere, e la sua magg ior rap idità in con – fronto co n l' aumento di esso in Europ a, do · mina ta dalla posizione ct:ntrale della Ge r· man ia ; e in secondo luogo pe r gli intimi rappo rti che naturalm en te esistono tra popoli d'un medes imo ceppo , anche se - co me nel caso degli Stati Uaiti - non più sotto la stessa ban diera . Que sti dati vanno poi messi in relazione con la d istribuzione dei capitali inglesi in– vestiti all'estero e ne ll' Impe ro. Si calcola che i capitali ing lesi totalment e in vestiti fuori de l Regno Unito asso mm ino a oltre tr e mili ardi di sterlin e, di cui più della me– tà (circa 1600 milioni d i sterl ine) investiti in paes i strani eri (ci rca 800 nel Sud Am e– rica e 700 neg li Stati Un iti da so li). Nel– l' ultim o quinqu enn io il Reg no Unito ha espor• tato capitali pel valore di circa 5.41 3.000 .000 di franchi all 'ann o. Eccone la distri buzio ne pe l 1910 -19 11- 19 12. NuoYi c• J'i1ali inYuti li 1910 Nel Regno Us11t0L•t. lio,296.soo la Pon eJ. inglesi • ,2.373 100 In r1eli ,t11111cri • 114.764.soo 1911 191: L1t. 26.14s .,oo Lsi, 4S•J3S-400 64,99◄.~ 72 6.p 400 100.611 jOO 91 872.100 È ovv io che un paese in cui avvie ne tutt o questo non ha nessuna rag ione di muta re il suo reg ime fiscale! Com mercio tedesco e com– me rcio inglese . In Itali a si chiacc hierà tanto a spropos ito de l preteso conAitto commercia le ang lo•te– desco. I a Germania, a cagione della sua posizio m! geograt ìca nel centro d' Europa, vede il suo com merc io au men tare specia lme nte in Europa, I' lnf!hilterra special mente neg li altri co nti– nen ti. Il che non tog lie che la Ge rma nia e l'I nghilterra siano due ottimi clien ti l'una dell'a ltra. L·app arent e conflitto maschera l'e– vol uzione nei loro rappo rti co mm erciali : ses– sant' ann i or sono l'In gh ilterra com perava dalla Ge rmania gra no, lana, bestiame, venden– do le in cambi o prodo tt i indu str iali ; ogg i la, G er mania, invece di ve nde re, compra quelle· ch e un temp o erano le sue merc i d 'esporta· zione e scambia le specia lità della sua pro – duz ione, industriale {lampade e lett riche, pia – noforti, materie coloranti, giocatto li, e~c.) con– tr o le speciali tà de lla prod uzione industriale inglese. Del resto da l 1900 in poi le due espor – tazioni - tranne che pel 1907 1 anno di pre zzi insoliti - restan o su per giù alla stessa dis tanz:1 l'u na da ll' altra , con cor.si de– revo le van taggio per l' lnghilterra 1 se si tiea cont o della d ifferenza di area e di popo la– zione. Dal 1890 al 19 J1 infatt i le esporta– zioni tedesc he creb bero di circa 69 franch i a testa, laddove le ing lesi cr..!bbero di 75 , (Doti. K arl Bathgen, A11glo-Ger111an Tr,ui& tompt li/1(111, published lhe Pcaremnker di di– cembre). Per chi non dime ntica che il com– mercio non si s, 1 olge tra nazion i, ma tra in– div idui1e che i merc ati non sono realtà sta– tiche e inespansi bili, ma rea ltà dinami che,. sviluppantisi co n l' espans ione indefinitam en te pr ogress iva dei bisogn i uman i, la storia de lle rel azioni co m merc iali ang lo-tedesc he, dovuta– me nte inq uad rata nel!' econo mia mon diale, è la più so lida confu tazione d ' ogni do tt rina– rismo im peria list ico. Ce rtame nte l'eco nomia dei due paesi è an – dat a facendos i sempre più simi le data la tra – sformazio ne d 'entra mbe in senso industria le; ma da ciò non segue alcun necessar io anta • gonismo di interessi, come ritengono i teor ici della necessità di co lonie per dar sfogo, senza denaziona lizzai ione , all'ecce sso di popolazio· ne. La densità de lla pop olazione dell a Ge r– man ia è circa metà di quella dell' Inghilterra e de l Paese di Ga lles; e qu antun que vi siano in Inghilt erra vari centri di sovrapopo lazione ,_ nessuno può sostenere che la popo lazione ru – rale ing lese sia al suo massi mo di den sità e ch e ciò necessiti un esodo ad altre terre. l a cosa non può quindi regge re per la G ermani a.. . con popo lazione meno densa della meta : tanto più che le statisti che mostrano che essa aveva una emigrazion e di ci rca 200 ,000 uo– mini all'anno quando la sua popol azione era di molto più p icco la dell 'attu ale; e che più d'un milione di fore stieri vive in Germa nia e circa 750 ,000 vi emi grano period icamen te da altri paesi. Second o g li ult imi dati vi sa– rebb ero nel la sola Prus si;1 cir ca tre mili oni di acri incolti e co lt ivab ili, e pe r di più il saggi o di natalità da 3 7.4 ne l 1901 è ca– duto a 30. 2 nel 19 ll , Qu ind: la sola con– dizi one necessar ia e sufficiente alla pacifica crescita de lla popolazi one tedesca si è che le industri e progred iscano in propor zione da as– sorbirn e sempre l' inc rement o; al che si ri· ch iede buon mercato di materie prim e ed alimentari: ossia l'ado zione di un regime fiscale libero simil e ali' ingl ese e un'intesa con I' Inghilter ra per propug nare l' estension ,;: del prin cipio della porta ape rta (o impedirne l'abbandono) ovunque se ne di a il caso. È questo un alt ro aspetto di crescente simi lari– tà nelle esigen ze dell a vita commerci ale de lla due più grandi nazioni esporta tri ci del mondo ,. sul quale fin qui non si è co ncentra ta abba• stanza l' atte nzione. In presenz a di quest i fatti, della diminu· zione de l dazio sulla carn e ulti mam ente av– venuta in Ge rmania , e J ella elevazion e del W ilson a preside nte degli Stati Un iti, !unge da ll' esse r vero che il liberismo è in perico! o nella stessa sua pat ria nativa, il ve ro si è che il protezionismo va ogni gio rno d ive nt ,mdo più difficile sia in G erm ania che neg li Stati Uniti, e ch e:questa evoluz ione prepa ra int ese commerci ali in senso liberis ta fra le grandi nazioni espor tatrici, interessate ad aprire nuo vi e mantene re ape rti vecc hi me rcati. Ci vuo l altro pe r cer ti ucce lli rapaci che farsi belli

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