La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 3 - aprile-maggio 1995

sottovalutato; per me era una cosa c9sì ... Oggi come oggi valuto la mia libertà oltre qualsiasi prezzo_ e valuto- l'amòre di quella donna pjù prezioso della mia vita stessa. . Le carceri non sono importanti, l'uomo si · adatta a tutto anche alle sofferenze più degra- . danti; quello che conta è l'essere che soffre che qualsiasi cosa abbia. commesso ha il diritto di esjstere nella sua dignità. · A.F. italo-finlandese- condanna 15 anni La sensazione è che il funzionamento del carcere passi soprattutto attraverso quelli che . sono i caratteri dominanti della polizia penitenziaria: Anche se le riforme riguardanti il. mondo carcerario sono state in parte re_alizzate è possibile legarle a una realtà generalizzata solo confrontandosi con l'identità dei militari çhe vi operano. Sono loro più dei civili a dare, forse più concretamente, la fisionomiq, del carcere nel suo ruolo di custodia e di trattamento. L'altra faccia -di tutto ciò è l'~' operatore in divisa", f agente di custodia, che non crede alla · faccenda del recupero ~ociale, perché il suo bagaglio culturale_ non concepisce-nessuna prova d'appello per chi ha sbagliato (chi l'ha fatto una volta ci ha preso gusto, lo farà ancora). L'Istituzione carcere, una so.rta di scambio: ·commetti un reato e "paghi" un ceno numero _di-anni di galera; un'idea simile a quella di molti detenuti, anni di carcere in cambio di una vita progettata per far soldi. · . . Oggi si assiste al fatto che· molti detenuti, che dovrebbero difendere con i denti le aperture della "riforma", l'aggrediscono con logica distruttiva, e invocano il passaggio dei poteri alla "custodia", anche perché spesso_la cultura di riferimento è la medesima; con gli agenti condividono il linguaggio ·e non solo. Il personale civile -oltre agli altri problemi forganico è insufficiente- ha anche una difficoltà in più, quella di non riuscire a stabilire un rapporto profondo _e· continuo col detenuto. S.R. italiano; ergastolo; scontati 15 anni. Ero in terza elementare quando iniziai a fare progetti sulla mia vita: il mio sogno .era di diventare Carabiniere. · . . L'idea mi era venuta perc~é ho uno zio che allora mi raccontava le sue imprese: il mio desiderio si facev~ sempre· più forte. Crescendo. mi convincevo sempre di più che quel mestiere era l'unico che potessi fare è rifiutavo di prenderne ~ul serio altri o seguire la scuola. Arrivò il mòmento tanto atteso e io ero emoziònàto mentre compilavo la domanda: mi tremava la mano perché finalmente il sogno ·si stava avverando. · Dopo un po' di tempo arrivò la risposta, io ero al settimo ci_eloperché ero convinto che mi avrebbero accettato nell'Arma. Invece no!! Per me fu qualche cosa dì indescrivibile, era come se mi fosse crollato il mondo addosso, avevo voglia di gridare la mia rabbia, di piangere, ma non ci riuscivo; eppure quello che era stato il mio sogno più grande per v~ri anni si era frantumato nel giro di dieci minuti. Non mi sonoimai ripreso, rion ci riuscivo, perché insieme al miq· sogno ho seppellito una parte di me. Persi la fiducia in me stesso, mi sentivo uria nullità, qualsiasi cosa cercassi di fare non ini impegnavvo abbastanza, mentre senza. accòrgermene sprofondavo nella depres·sione totale .. · · '.Mi viene in mente una parabola. di Gesù BibliotecaGi"noBian .. o. che dice: ama il prossimo tuo come te stesso.· Ad amare il mio prossimo credo di esserci riuscito, ma il me stesso l'ho sempre odiato e adesso mi chiedo quanto ancora _posso.resistere, quanto devo soffrire e far soffrire prima di . trovare la pac~, 12rimadi tro"."arel' ?biettivo, lo spunto che m1 dia la forza d1 reagire e affrontare l_arealtà che ogni giorno _sifa sempre più dura. S. V:- italiano- condanna 12 anni; scontati 3 Io sono ladro ma voglio vivere in una so- · cietà perbene, sono per'.il perbenismo. Che senso avrebbe rubare dove rubano tutti, io pretendo di essere l'eccezione della mia società. · · Io pretendo una società pulita e perbène. Pretendo di essere condannato quando vengo acciuffato mentre commetto uh reato. Pretendo di non- dover essere di sinistra pèr ottenere i miei diritti. Pretendo che mi si diano regole precise ed inconfutabili. Pretendo che le stesse _siano eseguite aHa lettera· da chi mi tiene rinchiuso. Perché, signori, non so se l'abbiate capito ma io mi sento un "detenuto perbene" ... A. M. italiano-condanna 16 anni; scontati 8 L'auto perpetuarsi dell'istituzione così com'è, diventa lo scopo primario di ogni sog:.. getto> ne. sia consapevole o meno: ciò avviene · ovviamente a scapito della funzione che ne . · aveva determinato la nascita: in questo caso era il "reinserimentò sociale dei detenuti", dettato costituzionale e utopia della società moderna. Utopia da perseguire o meglio ideale per cui lottare, se visto all'interno dell'opera di trasformazione di una società complessa. Allucina~ione p_ositi~ista se si esaurisce nella _prete- . sa d1 cambiare 11comportamento del smgolo soggetto ignorando il contesto. · Attaccare il "carcere recupero" e il "reinserimento sociale" non è forse in questo mo- . mento politicamente corretto; smantellare quanto resta.del carcere/rieducazione e ridurlo al carcere di custodialità sposta forse l'accento · sugli operatori in divisa a detrimento di quelli civili? E' vero il contrario, che è proprio il cattivo funzionamento del m~ccanismo- del recuperò e reinserimento sociale del detenuto che aumenta le schiere dei suoi detrattori e induce la tentazìone di abbandonare l'esperimento. · S.R. italiano; ergastolo; scontati 15 anni A gennaio Rolando, arrivò in ritardo alla lezione di storia: rifiutò l'interrogazione sulle · cause di estinzione dei dinosauri chiedendo bruscamente all'insegnante di misurarsi su un· terreno per lui più urgente. Se esisteva la legge di "compensazione" nella viti;i. . Dopo lei si era sempre chiesta se una risposta.positiva e convincente avrebbe potuto cam-:- biare qualcosa, non farlo morire. Anche alla classe lo aveva chiesto. . . Leardo aveva risposto col tema sul progetio · di un 'ideale isola penale dove non mancava niente, eccetto un motore. L'isola che probabilmente stava sognando anche mentre moriva. Storie di corride, tatuaggi; miti greci, sogni spezzati, fantas~e.tr?picali,pro~etti d~boH·!'in:~ segnante non riusczv.aa selezionare i temi piu belli, non voleva perdersi niente: mise tutto nel computer e fu la stampante a tirar fuori uno . strano assemblaggio. Il leggero frangersi delle piccole onde sul bagnasciuga lo riportò nel· presente e decise allora BUONI E CATTIVI

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