RE NUDO - Anno IX - n. 71 - dicembre 1978

RE NUD0/18 Perdere la realtà «Vi parlo delle esperienze che ho fatto fino al 1961 con gente cosiddetta «psi– cotica», come psichiatra e come psica– nalista nel sensoformale del termine. Ma per capirmi, non vi chiedo di pensare secondo la teoria psichiatrica o psicana– litica. Nel 1951-52 lavoravo nell'Unità psichiatrica della British Army, l'eserci– to britannico. C'erano molti casi di schizofrenia, ed era la prima volta che incontravo molti psicotici. Secondo la psichiatria e la psicanalisi, gli schizofre– nici sono persone che hanno perso_con– tatto con la realtà. Da quando Bleuler usò per primo il ter– mine «schizofrenia»,H criterio più im- r-:.7"! -~ \. ,, . .-\~ \ _....., :~ .. , ...... ' ' ' . . -~~~ " portante per distinguere una situàzione psicotica è che lo psicotico ha perso la capacità di avere rapporti affettivi ed emozionali con é!,ltriesseri umani. La «politi~a curativa» nell'Unità psichia– trica era dunque questa: dato che sti– molare i pazienti a parlare della loro vita e delle loro delusioni avrebbe aggravato la loro condizione, era·meglio lasciare la «cura delle parole» solo per le nevrosi. E per le psicosi _usare farmaci, elettrochoc, choc insulinico: Mentre ciò avveniva, io stavo male. Ero isolato, coi colleghi medici non andavo d'accordo e desideravo un po' dì compa- gnia, di calore umano, soprattutto, nei _ lunghi turni di notte. Cosi mi trovai a spendere più tempo nelle celle isolate e· Nel giallo della famiglia Dall'intervento di Ronald Laing fatto a Firenze in un convegno sul tema ·1 livelli della realtà· imbottite, con gente considerata abbru– tita, che con i colleghi di lavoro. Come medico potevo, di notte, sedermi li con loro e basta, lasciando che si sfogassero. Non davo farmaci nè droghe quando c'ero io. 'Con molte di queste persone iniziai cosi un'amicizia: con mia grande sorpresa e confusione, perché erano considerate persone incapaci di questo tipo di rap- . porto. Ricordo un uomo il cui padre era colonnello. Lui invece non era riuscito a diventare neanche ufficiale. Aveva delle crisi in cui sbatteva la testa contro il mu– ro. Perciò l'avevano messo in una cella imbottita. Man mano che lo conoscevo meglio, mi confidò che schioccando le dita poteva

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