Alessandro Lustig - La preparazione e la difesa sanitaria dell'esercito

- 27 - cibi e sopratutto le bevande divengano veicolo di malattia contagiosa è immensamente accresciuto dalla difficoltà di procurarsi sicure acque potabili.. Di qui la duplice necessità di curare particolarmente la razione alimentare del soldato in campagna e di preparare i mezzi per depurare convenientemente le acque sospette. Negli eserciti stranieri esistono razioni diverse a seconda delle condizioni di lavoro e di clima in cui si trova il soldato. Nel nostro si ha in tempo di pace una razione unica per tutte le armi e corpi e per le diverse circostanze (vita di guarnigione, riposo, manovre); in guerra tale razione viene notevolmente aumentata ed è permesso farvi speciali aggiunte. La carne fresca da 200 gr. aumenta a 375, la carne in conserva da 110 a 220. Il pane resta a 7SO gr. e può esser sostituito con 400 gr. di galletta. Pasta o riso o legumi secchi gr. 150; caffè tostato gr. 1S ; zucchero gr. 20; lardo gr. 15; sale gr. 20. In tempo di pace il caffè si dà per 250 giorni all'anno e il vino per SO.Per mancanza dei generi alimentari normali si possono dare in sostituzione carne di montone o di maiale o di cavallo, baccalà, formaggio. Per il pane da munizione, quantità equivalente di farina di gran turco, patate, pasta da minestra. Inoltre i comandanti delle grandi unità possono, ove occorra, modificare la composizione delle razioni, specie nelle giornate di grandi fatiche, e ordinare somministrazioni di caffè, zucchero, vino (centilitri 25 per razione), acquavite o rum (centilitri 6 per razione). Ali 'estero è stato consigliato l'uso di un preparato (Maltyl-Maté) dato dalla unione di un alcaloide del the con una sostanza nutritiva secca, come l'estratto d'orzo; esso sar~bbe un efficace mezzo coadiuvante della dieta sportiva e militare, avendo azione blandamente eccitante, nutritiva e calmante per la sete. Tanto in pace che in guerra si fa uso anche nel nostro esercito cli carne congelata, che offre, specialmente in campagna, notevoli vantaggi, oltre che logistici (facile trasporto e basso prezzo) anche igienici (animali macellati in buono stato di salute, non strapazzati). Inoltre sono così evitati i mattatoi al seguito delle truppè ed anche i parchi buoi con le possibiìi epizoozie relative. 81blloteca Gino Bianco

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