Salvatore Barzilai - Contro la Triplice alleanza

O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦O♦ La politica estera, Il Paese e i Ministri. (Dal discorso parlamentare del 17 maggio 1904): Il paese spesso non ha creduto che la politica estera sia un genere di prima necessità. L'ha sempre catalogata fra gli oggetti di lusso, ed ha ritenuto e ritiene che uno stato come il nostro ppssa regolarmente dispensarsene, senza riflettere che, se non facciamo noi la politica estera, la fanno gli altri, e di serio proposito, e ce ne arrivano sulle spalle le conseguenze, quando meno si aspettano; onde ci è forza correre di tanto in tanto, assai spesso troppo tardi, al riparo. E quando poi tale stato di opinione si abbatte in un Gabinetto presieduto dall'onorevole Giolitti, il fenomeno s'intensifica di molto per questo : perchè io penso che l'onorevole Giolitti in materia di politica estera segua fedelmente la scuola di Agostino Depretis; il quale considerava la politica internazionale semplicemente come un male necessario. Quando una questione internazionale appare sull'orizzonte, diceva il vecchio di Stradella, io apro · l'ombrello ed al riparo aspetto che passi. (Dal discorso parlamentare dell'B marzo 1914). L'onorevole Giolitti appartiene al tipo classico di quella nostra falange (egli non ne fu il capostipite) di uomini di stato italiani, i quali delle competizioni internazionali ebbero sempre un concetto molto particolare. Questi uomini, nati nel Parlamento o traenti la loro origine da alte funzioni burocratiche dello stato, innamorati del loro paese e desiderosi della sua prosperità, non pensavano come taluni dei nostri maggiori, che la vita interna è io strumento e la vita esteriore il fine dei popoli, che la sicurezza della casa non sta solo nel cateB1bl1otecaGino Bianco

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