Ezio M. Gray - Germania in Italia

- 30esercitavano contro le buone regole del commercio, in evidente perdita, tenendo aperti i loro esercizi o prestando servizi senza riceverne profitto, in luoghi non frequentati da avventori, dove talvolta avevano già naufragato due o tre precedenti proprietari che erano - miserelli loro! - dei buoni italiani. Questa non è una scoperta nostra per utilità dimostrativa di nostra tesi; è un'osservazione che noi controllammo sul giudizio della gente del luogo, tutta stupita che quei testardi tedeschi non uno mainassero bandiera di fronte ali 'avversa sorte e anzi mostrassero di trovarsi bene là dove non vi era fondamento ad altro che al fallire. La gente del luogo si stupiva e poi smetteva di stupfrsi, perchè tale - ahimè! - è il carattere nostro di gente - non certo tedesca! - che vive e lascia vivtre tutti a loro gradimento. Ma chi conosce le massime fondamentali della dottrina spionistica (che risale al famoso Stieber) ha in mano la chiave del segreto di quella gente perchè tra quelle massime una vi è che afferma necessario che la Polizia segreta centrale di Berlino sovvenzioni così le spie a posto fisso da rifondere loro totalmente a fine d'anno le perdite che esse abbiano sofferte per ragione di quei negozi che in un dato luogo devono essere mantenuti e che son mantenuti soltanto perchè situati in quel luogo e non in un altro. Sono forse fantasie, queste? Ma il martirio raffinato del Belgio ha avuto tutto un prologo sbalorditivo di rivelazioni spionistiche; ma l'avanzata tedtsca in Francia è stata favorìta ad ogni passo da preparazioni spionistiche quasi fantastiche, davvero, se la fantasia non fosse superata dalla realtà sanguinosa! Nel sangue - ricordiamolo bene! - nèl sangue dell'esercito e del popolo, degli inermi e d'ei feriti, in una enorme onda di sangue si è risolta nel Belgio e in Francia la famosa penetrazione pacifica che la nostra ingenuità ci ha fatto per tanti anni salutara come una benedizione del cielo della quale bisognava mostrarci ben degni: con· umiltà, con gratitudine, con silenziosa obbedienza ... B,blioteca Gino Bianco

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