Giuseppe Antonio Borgese - Guerra di redenzione

-6 differentissimi dal momento della sua nascita fino al momento della sua morte. E nessuno fra noi era obbligato a prevedere che un giorno o l'altro la Triplice, invece che strumento di quieta conservazione delle cose esistenti e dell'ordine costituito, diventasse per complesse fatalità (senza eh 'io accusi come responsabile della guerra l'uno o l'altro dei belligeranti) una grande forza sommovitrice dell'ordine esistente in Europa. Nessuno in ogni modo era obbligato a subordinare a cosi lontane preoccupazioni l'azione politica di allora. E nemmeno era dato prevedere se la chiaroveggenza degli uomini politici tedeschi, o l'abilità dei nostri, o tutte e due insieme, non potessero riuscire a dare nel momento decisivo alla Triplice un avviamento che la rendesse egualmente favorevole ai nostri interessi ed a quelli degli altri contraenti. Vi sono stati tentativi molto int.eressanti della politica italiana in questo senso : basta ricordare l'opera crispina : e sarebbe stato arbitrario affermare alcuni anni fa che necessariamente la politica tedesca dovesse essere assoggettata al pangermanismo e al programma massimo della letteratura politica tedesca. Non avevamo ragione di supporre questo. Noi potevamo sperare, potevamo credere che la Germania avesse in sè uomini di tanto acume, di tanta nettezza cerebrale da comprendere quale sarebbe stato per il loro paese il valore dell'amichevole intervento italiano, o della neutralità italiana, o addirittµra della inimicizia italiana nel caso di una grande guerra. Nè potevamo, d'altro canto, essere accesamente irredentisti, quando riconoscevamo la necessità per il nostro paese della adesione alla pacifica alleanza con gli imperi centrali, e quando, soprattutto, l'irredentismo come immediato programma nazionale era proclamato proprio da coloro i quali pensavano di poter raggiungere gli scopi della nostra nazione sopprimendo l'esercito, negando i sacrifici necessarii per mantenerlo capace delle funzioni che poi se ne aspettavano, o illudendosi in un sogno da presepe che le questioni di cosidd,etta giustizia nella vecchia Europa si potessero risolvere in base a contrattazioni pacifiche. In un certo momento, quando è scoppiata la guerra, Biblioteca Gino Bidnco

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